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ROMA / 06-07-2011
ENERGIE RINNOVABILI / Zaratti: ''da governo manovra economica feudale. Bastonati ceti deboli, economia e ambiente''
ENERGIE RINNOVABILI. Zaratti: ''da governo manovra economica feudale. Bastonati ceti deboli, economia e ambiente''. Ultime notizie Roma - "Quella proposta dal governo Berlusconi è una manovra economica feudale: tasse per la gleba, privilegi per i nobili e per il re. Come ha ben detto Nichi Vendola c’è fumo, poco arrosto e tanto dessert, ma solo per Berlusconi. È una maggioranza cieca e incattivita dalla perdita di consenso, che vuole spendere i suoi ultimi giorni arraffando il possibile facendo pagare la crisi ai deboli, facendo chiudere le tante piccole imprese che operano nel settore delle rinnovabili, creando migliaia di disoccupati”. Lo dichiara Filiberto Zaratti, Consigliere di Sinistra ecologia e libertà alla Regione Lazio.
Ancora una volta - aggiunge Zaratti - vengono bastonati i ceti deboli, l’ambiente e la buona economia: col taglio previsto del 30 per cento degli incentivi alle rinnovabili torna la visione paleolitica del centrodestra sul futuro energetico del paese, ma soprattutto invece di migliorare l’economia del paese si mettono a rischio gli oltre 200mila posti del settore delle rinnovabili e si dice addio agli altri 250mila cui si poteva arrivare entro il 2013. Senza contare l’enorme danno ambientale che comporteranno questi tagli allontanandoci sempre più dagli obiettivi di Kyoto e lasciando di nuovo dilagare l’inquinamento atmosferico”.
“Queste decisioni si abbattono gravemente anche all’economia della nostra regione - conclude Zaratti - dove il centrosinistra tra 2005 e 2010 ha portato il settore delle rinnovabili all’eccellenza, facendo crescere la produzione di energia rinnovabile dall’1 per cento ad oltre 200 mw allacciati in rete, e autorizzandone circa 1 Gw. Grazie alle nostre politiche oggi il Lazio è sesto in Italia per la produzione di energia da fotovoltaico e gli attuali 12.491 impianti fotovoltaici già allacciati, che producono circa 465 mw ( cui ne vanno aggiunti oltre 100 prodotti da altre rinnovabili), sono figli del grande impegno nel settore delle rinnovabili. Il centrodestra, nazionale e regionale, vuole azzerare questa grandissima risorsa economica, sociale e ambientale, per riuscire ancora a galleggiare e per favorire la lobby delle energie non rinnovabili”.
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