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VITERBO / 13-07-2011
VITERBO, TUSCIA OPERAFESTIVAL / un venerdì a tutto Jazz con Stefano Bollani e i Visionari
VITERBO, TUSCIA OPERAFESTIVAL. un venerdì a tutto Jazz con Stefano Bollani e i Visionari. Ultime notizie - Stefano Bollani, uno dei jazzisti italiani più' apprezzati da critica e pubblico, il leader di tante formazioni diverse, il musicista di fama internazionale che ha collaborato con artisti del calibro di Richard Galliano e Pat Metheny, torna a Viterbo il 15 luglio con la compagine de “I Visionari”: Nico Gori – clarinets, Mirko Guerrini - saxes, Stefano Senni – bass, Cristiano Calcagnile – drums, suoi amici intimi e stimati con cui Bollani ha realizzato numerosi tour in Italia e all’estero. Il nome della formazione deriva dalle "Visions fugitives" di Prokofiev, dalla grande passione classica di Stefano diplomato in pianoforte al Conservatorio Cherubini di Firenze. Il concerto si svolgerà nell’incantevole Piazza San Lorenzo, con lo scenario unico del Palazzo dei Papi per una serata di magica armonia.
Bollani non ha bisogno di presentazioni: infaticabile artista è un vulcano di idee e progetti tra i quali porta avanti una continua ‘invasione’ nella musica classica (da ricordare la recente incisione per la Decca del Concerto in fa di Gerswhin registrato con l’Orchestra di Lipsia sotto la direzione di Riccardo Chailly).
I Visionari presentano uno spettacolo che si caratterizza per la sua indefinibilità: si parte da una chiara matrice jazz che si espande e si arricchisce con canoni di provenienza classica, per saltare, in perfetto equilibrio, anche tra pop d’autore, sperimentazione e raffinati echi etnici e popolari.
Lo spettacolo di Stefano Bollani e I Visionari sfugge a qualsiasi collocazione: estroso, ironico, teatrale, arricchito da improvvisazioni di ogni sorta (anche extramusicali), come nel carattere del grande musicista, insomma un evento imperdibile del cartellone del Festival viterbese.
STEFANO BOLLANI - piano. Per quanto i suoi interessi siano molteplici e a 360 gradi, il suo percorso è stato lineare: diploma in pianoforte presso il conservatorio Cherubini di Firenze, cui segue una breve esperienza nel mondo delle tournèe pop (tastierista di Raf e Jovanotti). Esordisce professionalmente all’età di 15 anni e da allora ha modo di partecipare a più di 70 incisioni discografiche e a concerti in tutti i più importanti festivals del mondo, da Umbriajazz a Montreal, da Saalfelden al North sea, suonando su palchi prestigiosissimi come la Scala di Milano e la Town Hall di New York. Fra gli artisti con cui ha collaborato, troviamo grandi del jazz (prima di tutto Enrico Rava, con cui suona stabilmente da sei anni, ma anche Richard Galliano, Gato Barbieri, Phil Woods, Lee Konitz, Pat Metheny, Han Bennink, Paolo Fresu, Miroslav Vitous...), esponenti della sperimentazione elettroacustica (Hector Zazou, Elliot Sharp, Zeena Parkins, il gruppo Timet di Lorenzo Brusci) e cantanti pop/rock (Gianmaria Testa, Elio e le storie tese, Gino Paoli, Zizi Possi, Sainhko Namtchylak, Irene Grandi, Petra Magoni, Marco Parente, Cristina Donà, Paolo Benvegnù...). In ambito teatrale ha ideato e realizzato spettacoli con David Riondino, la Banda Osiris, Giorgio Gallione e il Teatro dell'Archivolto, Maurizio Crozza, Claudio Bisio.
MIRKO GUERRINI – sassofoni, flauti. Dopo il diploma in sassofono nel 1992, inizia una intensa attività in gruppi jazz, lavorando fra gli altri con l'ensemble Theatrum di Stefano Battaglia, con Dave Liebman, con l’European Jazz Orchestra diretta da Pierre Dorge, mantenendo un piede nella musica sinfonica (è chiamato abitualmente nell'orchestra del Maggio Musicale Fiorentino) e soprattutto nel pop d'autore. In questo ambito ha lavorato al fianco di Marco Parente (per i dischi “Trasparente” e “L'attuale jungla”, in cui ha diretto la "creatura" cui tiene di più, la Big Band Millenium's Bug), Ivano Fossati e Giorgio Gaber (dal vivo e nei dischi “La mia generazione ha perso” e “Io non mi sento italiano” di cui ha curato anche gli arrangiamenti di fiati e archi). Ha all'attivo due dischi a proprio nome, uno per l' etichetta Modern Times (Tornando a casa) e uno per la Philology (Mirko e i diavoli del ritmo)
NICO GORI - clarinetti, sassofoni. Vincitore del premio Massimo Urbani nell'anno 2000 come miglior talento emergente, ha appena realizzato il suo esordio da leader in un disco di prossima uscita, alla guida di un gruppo comprendente Sandro Gibellini, Massimo Moriconi e Ellade Bandini, ospite Renato Sellani. Diplomatosi in clarinetto nel 1993 e in musica jazz dieci anni dopo, assiduo collaboratore di Tiziana Ghiglioni nei suoi dischi più recenti, ha lavorato in ambito pop suonando in tournèe con Dirotta su Cuba, Anna Oxa, Massimo Moriconi e Fabio Concato.
STEFANO SENNI – contrabbasso. Stefano Senni Nato ad Ancona il 30. 5. 1972. Le sue collaborazioni comprendono molti nomi fra i più prestigiosi del jazz italiano, oltre ad artisti internazionali come Tony Scott, Art Farmer, Benny Golson, Cedar Walton, Lee Konitz, Barry Harris, Randy Brecker, Jimmy Owens, Bobby Watson, George Cables, Eliot Zigmund, Mark Murphy, Michelle Hendricks, Dusko Gojkovic, Franco Ambrosetti, Rachel Gould, Steve Ellington, John Mosca, Kyle Gregory, Robert Bonisolo, Tom Harrell, Keith Copeland, Oscar Noriega, Ronnie Matthews, Ray Mantilla, Chris Speed, Anthony Coleman, Ralph Alessi.. Fa parte inoltre del STEVE GROSSMAN QUARTET, GIOVANNI MAZZARINO QUINTET, OPENING TRIO, SULTRY, ... oltre ad essere uno dei bassisti più richiesti sulla scena nazionale. Dal 2005 fa parte del collettivo di musicisti El Gallo Rojo. Stefano si é esibito in Svizzera, Austria, Spagna, Francia, Slovenia, Croazia, Portogallo, Polonia, Emirati Arabi Uniti e negli Stati Uniti.
CRISTIANO CALCAGNILE - batteria, percussioni. Musicista attento alla coesione e alla sperimentazione dei diversi linguaggi, si trova a suo agio in ensemble di musica contemporanea (Milan Percussion ensemble diretto da David Searcy) o in compagnia di musicisti curiosi quanto lui, jazzisti sui generis come Ernst Reijseger, Tristan Honsinger, Cristina Zavalloni, Paul McCandless, Steve Piccolo, Misha Mengelberg. In ambito pop/rock fa parte del progetto “Il silenzio e lo spirito” con Eugenio Finardi e collabora stabilmente dal 1997 con la cantante Cristina Donà, al fianco della quale ha girato in lungo e largo il nostro paese. Di recente uscita il primo disco a proprio nome, alla guida di un trio comprendente Antonio Borghini e Libero Mureddu (“Chant”, Caligola records).
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