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SASSARI / 14-08-2011
SARDEGNA,SASSARI: BONIFICA GOLFO PORTO TORRES / ISDE: si vigili su bonificain Sardegna
SARDEGNA, SASSARI: BONIFICA GOLFO DI PORTO TORRES. ISDE: si vigili sulle azioni di bonifica. Ultime notizie Sardegna, Sassari - Il direttivo dell’associazione ISDE-Medici per l’Ambiente Sassari-Sardegna, riunito per esaminare la situazione di grave danno ambientale presente nel golfo di Porto Torres che ha portato l’attivazione presso il Ministero dell’Ambiente di una conferenza dei servizi, non può non esprimere alcune perplessità e osservazioni.
Osserva, infatti, che come unico interlocutore tecnico per l’esecuzione delle bonifiche viene individuata l’impresa Syndial S.p.A del gruppo Eni che dallo scorso venerdì 29 luglio si trova ad assumere il ruolo di imputato rinviato a giudizio per disastro ambientale e per avvelenamento doloso continuato del ciclo delle acque e degli alimenti.
Ritiene pertanto che tale azienda fino al compimento dell’iter processuale non sia più idonea ad essere interlocutore privilegiato nella stesura e nell’attuazione dei progetti di bonifica. Richiama le istituzioni comunali, provinciali e regionali a creare un tavolo tecnico che coinvolga istituzioni di ricerca pubbliche (Università e CNR) ma anche private, capaci di elaborare progetti di risanamento attraverso anche soluzioni comparate.
Sollecita la creazione di un comitato di garanti che veda coinvolti ordini professionali e mondo dell’associazionismo sociale nella verifica dell’attuazione delle azioni di bonifica. Rimarca, in particolare, che dopo molti mesi dalla chiusura della Darsena ancora non sia stato risolto il problema dello sversamento del benzene nelle acque marine del porto. Fa appello ai cittadini, al mondo dell’associazionismo nonché ai partiti perché la discussione sulle problematiche e le prospettive del polo industriale di Porto Torres coinvolga in un processo di consapevolezza crescente quanti più soggetti possibili.
Ritiene che solo attraverso il coinvolgimento democratico dei cittadini e non tramite gli accordi riservati si debbano trovare soluzioni alla grave crisi del territorio che siano, nell’interesse di tutti, rispettose delle salute dell’ambiente, dell’uomo e delle generazioni future.
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