|
AUCKLAND (NUOVA ZELANDA) / 11-09-2011
MONDIALI RUGBY 2011 / Gli All Blacks inaugurano i campionati mondiali di rugby in Nuova Zelanda
La grande sfida inizia con l'Haka, la tradizionale danza maori recitata dalla squadra neozelandese
Campionati mondiali rugby, ultime notizie Nuova Zelanda - Muscoli tesi, movimenti innaturali, smorfie terrificanti, lingua in fuori: iniziano così, con la recita dell'Haka i campionati del mondo di Rugby. La danza che viene associata erroneamente a un inno di guerra, può in realtà esprimere anche dolore o gioia, in ogni caso i padroni di casa, gli All Blacks, ripetono questo rituale per dare un saggio di potenza e coraggio nello stile della Ka Mate, per impressionare gli avversari come facevano i loro antenati maori.
Alla colorata apertura del campionato, sulle note dell'Haka, è seguita la prima sfida tra i padroni di casa della squadra neozelandese e la nazionale di Tonga. Gli All Blacks hanno vinto dominando la partita che inaugurava la Coppa del Mondo e battendo gli avversari con uno splendido 41-10. Il primo tempo si è chiuso per 29-3 con la prima meta siglata da Dagg dopo 11 minuti di gioco; a questa ne sono seguite altre cinque contro l'unica degli avversari.
Pronta l'Italia che domenica si confronterà con l'Australia al North Harbour Stadium, nel match inaugurale della pool C. Il commissario tecnico Nick Mallett consapevole che la squadra è in crescita e potrà offrire una prestazione importante, ha affermato con sicurezza che non verranno ripetuti gli errori fatti con la Scozia nella partita precedente.
Annunciato oggi anche il XV che sarà in campo contro l'Australia. Per Mallett è la "squadra più esperta possibile e più in forma". Tra i centri, spazio all'ormai consolidata coppia composta da Gonzalo Garcia e Gonzalo Canale, mentre in mediana Fabio Semenzato dirige la mischia azzurra dal primo minuto per la prima volta in carriera dopo aver esordito in febbraio contro l'Inghilterra nel 6 Nazioni. Divide la cabina di regia con il numero nove della Benetton Treviso il trentenne mediano d'apertura Luciano Orquera che, a ventinove anni ed undici mesi, conquista il suo primo cap iridato. La terza linea è quella vista in campo dal primo minuto in marzo a Roma in occasione della vittoria sulla Francia con Alessandro Zanni e Robert Barbieri flanker e capitan Sergio Parisse in maglia numero otto. Confermata la seconda linea schierata a Murrayfield contro la Scozia, con il trentaduenne Cornelius Van Zyl chiamato, alla sua prima Coppa del Mondo ed al suo terzo cap assoluto, a dirigere la rimessa laterale dell'Italia in coppia con Carlo Del Fava. In prima linea, insieme al rientrante vice capitano Ghiraldini, Mallett schiera come piloni i veterani Martin Castrogiovanni a destra ed Andrea Lo Cicero a sinistra. Il pilone catanese, alla quarta Rugby World Cup della carriera, conquista l'ottantanovesimo cap confermandosi l'Azzurro più presente tra quelli in attività ed il secondo assoluto dietro ad Alessandro Troncon.
Mallett ha sensazioni positive sulla gara di esordio di domenica, che gli azzurri giocheranno contro i Wallabies e che sarà decisamente la più impegnativa tra quelle previste nel girone: "Non so se oggi siamo in grado di poter vincere ogni partita che giochiamo, ma sono certo di poter mettere in difficoltà l'Australia, di poter giocare una grande partita".
|
|
iscriviti alla newsletter
diventa fan
Invia ad un amico
Stampa
Commenti