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ROMA (RM) / 14-09-2011
CRISI ECONOMICA: GLI INTERESSI DELLA CINA IN ITALIA / Arrivano i chiarimenti del ministero dell'Economia
I tecnici di via XX Settembre replicano alla notizia diffusa nei giorni scorsi dal Financial Times
14 Settembre - Ultime notizie Crisi economica - Roma (RM) - Puntuale il commento del sottosegretario all'Economia Antonio Gentile che ha affermato ieri "Non abbiamo richiesto alcun aiuto particolare alla Cina. La domanda di titoli di Stato italiani tiene. Con la Cina nessuna operazione straordinaria sull'acquisto di titoli, ma solo incontri istituzionali in calendario da tempo per valutare opportunità di investimento in Italia, prevalentemente a carattere industriale''. Sulla stessa linea Silvio Berlusconi che ha spiegato come l'ipotesi di un acquisto cinese dei titoli dei stato italiani non sia stata neanche discussa con il presidente della commissione europea Barroso.
Riguardo l'ipotesi di acquisto, però, gli analisti citati dal Wall Street Journal hanno affermato con certezza che la Cina potrebbe acqustare i bond italiani ma non in quantità tali allentare le tensioni sul mercato del debito. Il Safe, State Administration of Foreign Exchange, e la Cic, China Investment Corportation, i fondi che si occupano degli investimenti sovrani del colosso asiatico non hanno ne confermato ne smentito la notizia, mentre il portavoce del ministro degli Esteri cinese Jiang Yu si è augurato che la Ue possa approvare misure efficaci per garantire gli investimenti cinesi nel Vecchio Continente.
La Cina da tempo parla di diversificare gli investimenti all'estero, ecco perchè il colosso asiatico è "un partner potenziale di grande attrazione per le istituzioni e i governi che hanno bisogno di iniezioni di liquidita'". Per gli analisti del Wjs sicuramente "la Cina di recente ha incrementato gli acquisti di titoli di paesi europei e non Usa in generale. Ma il paese è stata attento a investire sulla base di valutazioni commerciali e non politiche"
13 Settembre - Forte attenzione di Pechino per i titoli di stato italiani. Secondo un articolo del Financial Times che rivela la concreta possibilità di un importante acquisto cinese: il 4% del debito pubblico italiano, pari a circa 1900 miliardi di euro. Per il Financial Times la notizia sarebbe confermata dagli incontri che il ministro Tremonti ha avuto nei giorni scorsi a Roma con Lou Jiwei, presidente della China Investment Corp., uno dei più grandi fondi di investimento mondiali, che avrebbe incontrato anche i rappresentanti della Cassa Depositi e Prestiti.
Se il ministero dell'economia conferma la riunione tra Tremonti e Lou Jiwei, nessuna notizia è stata diffusa ufficialmente circa il contenuto dei colloqui. Nonostante l'avversione di Tremonti per la soluzione che andrebbe a dar corpo a una temuta 'colonizzazione al contrario' dell'Europa da parte della Cina è comunque verosimile la possibilità che il ministro abbia cercato e trovato nuove alternative all'avanzare della recessione, anche in seguito ai "moniti della Banca centrale europa sul fatto che il suo programma di acquisto di titoli non può andare avanti all'infinito".
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