VITERBO / 14-09-2011
UNIVERSITA' DI VITERBO / grandi cambiamenti al corso di laurea in lettere
UNIVERSITA' DI VITERBO. grandi cambiamenti al corso di laurea in lettere. Ultime notizie Tuscia - Mass Media, turismo, apertura ai paesi che stanno trainando l’economia del mondo.
Con uno sguardo di ampio respiro ma legato strettamente al territorio, l’Università della Tuscia di Viterbo si rinnova secondo la nuova “Legge Gelmini”. E’ nato il “Dipartimento di Scienze umanistiche, della Comunicazione e del turismo” (DISUCOM) ubicato in sedi prestigiose e in un contesto unico in Italia: le splendide architetture medioevali di Santa Maria in Gradi e di San Carlo. Un progetto nato con un solo obiettivo: costruire oggi uno splendido domani per gli studenti che vi si iscriveranno.
Il nuovo, grande Dipartimento accorpa il Corso di laurea in Lettere moderne, in Scienze della comunicazione e la laurea magistrale in Filologia moderna e il nuovo Direttore, il prof. Gaetano Platania, ha approfittato per cambiare volto, puntando, per quanto riguarda il corso di laurea in Lettere, sul turismo come risorsa principale del territorio della Tuscia.
Cina, Brasile, Russia, Angola sono i paesi emergenti sul mercato internazionale, tra i pochi che riescono a combattere la crisi economica mondiale e Viterbo e la Tuscia offrono straordinari spunti per richiamare turisti di quelle nazioni: le terme, le bellezze artistiche, le necropoli etrusche sono solo alcuni esempi.
Le novità introdotte dal DISUCOM sono molte, e tutte al servizio degli studenti, che troveranno nuovi, affascinanti sbocchi di lavoro e uno studio finalizzato al loro futuro, e che permetterà di contrastare la crisi del lavoro che ha investito l’Italia, facendoli diventare cittadini del mondo in modo reale e non solo formale.
La varietà linguistica che offre il Dipartimento è vastissima. Non solo francese, inglese, spagnolo e tedesco, ma anche il portoghese, che ha oltre 250 milioni di parlanti nel mondo, e le lingue dell’area slava (lingue e culture russa, polacca e ceca). E ora a questa pluralità di idiomi si aggiungono le lingue e culture africane dei Paesi di espressione portoghese e il cinese.
Il Dipartimento di Scienze umanistiche della Comunicazione e del turismo ha stipulato speciali protocolli di accordo con la Cina, perché la conoscenza della lingua di quella nazione grande come un continente sarà uno dei motori dell'economia del futuro. E permetterà alle comitive di turisti interessati alle nazioni di cultura europea di scoprire nella Tuscia un territorio ricco di storia, ma anche a chi intesse rapporti commerciali con la Cina di poter dialogare e conoscersi.
E oltre alla Cina, l’Africa. L'insegnamento di Lingue e culture africane dei paesi di espressione portoghese è il frutto di anni di rapporti tra l’Università della Tuscia e alcuni paesi del Continente Nero economicamente emergenti, o che sono recentemente diventati ambite mete del turismo italiano, come Angola, Mozambico, e le isole di Capo Verde.
Ma il DISUCOM, nella sua ampiezza di proposte, darà anche grande spazio all’arte legata ai Mass Media, e con l'unione di Scienze della Comunicazione e Lettere formerà competenze in grado di intercettare un turismo colto non massificato e creerà divulgatori professionisti nel campo turistico e artistico che potranno lavorare per la televisione, la radio, la carta stampata o i New Media.
Il nuovo, innovativo corso di Lettere nella Tuscia è nato per costruire oggi il futuro, fornendo validissimi supporti agli studenti così da offrire loro sbocchi lavorativi sia nei mercati dell’economia del domani sia in settori ancora poco esplorati e di sicura prospettiva.
|