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MARINA DI PIETRASANTA / 19-09-2011

MICHELE SANTORO PASSA A SKY / ''Comizi d'Amore'', di Michele Santoro, su Sky. Video youtube

Dopo il divorzio con la RAI e l'addio ad Annozero, Michele Santoro prepara un programma che farà concorrenza a Bruno Vespa dal digitale terrestre. Un'occasione per risvegliare il paese dall'abulia in cui è stato gettato anche dai media che mettendo al centro dell'attenzione l'Islam e le guerre, hanno nascosto per dieci anni la crisi economica



Televisione e spettacolo, ultime notizie e anticipazioni su "Comizi d'amore" di Michele Santoro - E' stato il palco della festa del Fatto Quotidiano, tenutasi nei giorni scorsi alla Versiliana, nei pressi di Marina di Pietrasanta (Lucca), a dare a Michele Santoro l'occasione per presentare i suoi "Comizi d'Amore", il nuovo programma che andrà in onda su Sky e sul digitale terrestre, con la collaudata squadra composta da Travaglio e Vauro e che, secondo le anticipazioni del conduttore, dovrebbe andare in onda preferibilmente in seconda serata, dalla fine di ottobre, in 25 puntate, trasmesse in concomitanza con le trasmissioni di Bruno Vespa per fargli diretta concorrenza.

Citazione pasoliniana per il titolo che si ispira a un documentario, ideato durante le riprese del "Vangelo secondo Matteo", che lo scrittore e regista friulano realizzò nel 1963 e pubblicò nel 1965. Nelle riprese Pasolini incontrava uomini e donne del "popolo", proletari, a cui chiedeva cosa pensassero della sessualità e dell'amore.

Il progetto, del tutto indipendente, sul modello di "Rai per una notte" e "Tutt'in piedi", è realizzato dall'associazione 'Servizio Pubblico' che vuole dire no a qualsiasi forma di censura. Il nuovo format che sarà finanziato da imprenditori quali Sandro Paranzo, Etabeta e Il Fatto Quotidiano, ha chiesto anche ai partecipanti della festa un contributo simbolico di 10 euro per dar vita a un prodotto che rappresenterà sia la protesta della società italiana, sia un'alternativa da percorrere rispetto alla presente situazione politica e morale.



Santoro ha affermato durante la manifestazione di voler "rendere omaggio ad un grande giornale indipendente” creando un analogo televisivo de Il Fatto, che avrà dei contenuti molto vicini a quelli già proposti in 'Rai per una notte': come ha spiegato Santoro: “quello che faremo lo abbiamo già fatto vedere due volte a Bologna". Il noto conduttore attacca su tutta la linea il capo dell'esecutivo "C’è uno che ha detto che questo è un Paese di merda, che telefona con una sim colombiana, che si inventa appuntamenti inesistenti per non recarsi dal magistrato. Quando diremo basta, è finita, fuori dalle balle? Almeno uno dei nostri giornalisti può dire questo in una piccola tv? (...) Se questo non si può fare, vuol dire che stiamo cancellando un pezzo di opinione pubblica”.

Se il presente è amaro, il passa non è da meno, soprattutto perchè rischia di passare in sordina:  “L’editto bulgaro è intervenuto anche per non far parlare dell’intervento armato in Iraq. Non lo dico solo io, ma anche Obama che riconosce quel conflitto come fonte di tutti i guai. Io non credo alle teorie complottiste, ma credo che la guerra sia stata una scorciatoia per nascondere la crisi economica".

Un passaggio dell'intervento di Santoro è riservato anche al mancato accordo con La7: le condizioni in quel caso erano inaccettabili. L'AD di La7 Stella avrebbe chiesto al conduttore, anche se solo come pro forma, di firmare delle clausole contrattuali che prevedevano la presentazione delle scalette del programma, prima della messa in onda delle puntate stesse. E allora, ha concluso Santoro: "ridateci Masi, che perlomeno ci faceva ridere” perchè accettare avrebbe significato stare “dentro il recinto, con qualcuno che mi dice questo si’ e questo no”.



 



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commentiCommenti
GRANDE SANTORO........abbasso l´aD di la7......peccato un´occasione persa per questa piccola rete.
commento inviato il 17/09/2011 alle 3:20 da giuseppe zangari  





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