EXPO TURISMO GAY AL VIA / Nonostante le polemiche, parte la fiera del turismo gay

Turismo gay, ultime notizie Bergamo - Conto alla rovescia per l'inizio di Expo Turismo Gay, la fiera di settore dedicata al turismo e ai viaggi della comunità glbt (gay, lesbo, bisex e transgender), che si terrà nell'ambito della più ampia manifestazione "NoFrills", il 24 e il 25 Settembre a Bergamo. Focus della manifestazione che sta ottenendo in questi giorni l'apprezzamento di molti enti e vari patrocini, tra cui quello del ministero del Turismo, è un settore del travel che negli ultimi anni sta dando ottimi riscontri perchè caratterizzato da una costante crescita.

Il turismo gay suscita l'interesse di chi, anche in vacanza, desidera trovarsi a proprio agio in luoghi, situazioni e locali gay friendly e, d'altra parte, richiama anche l'attenzione degli addetti ai lavori poichè il giro d'affari del turismo gay italiano si aggira intorno ai e milioni di euro annui, con regioni, come la Toscana, che hanno dedicato ai viaggiatori gay un'apposita sezione del sito istituzionale.    

Expo Turismo Gay è un'evento business to business, che permetterà di fare il punto sull'andamento del settore e di presentare ad addetti ai lavori e buyers, come Quiiky il tuor operator specializzato in turismo gay, l'offerta di servizi turistici quali hotel, trasporti, tour, crociere e destinazioni preferiti dal popolo gay e lesbo: sono molti infatti i tour operator specializzati che hanno puntato sulla cultura dell'accoglienza e del rispetto per i viaggiatori gay. Hanno assicurato la loro presenza all' Expo Turismo Gay realtà come la stessa Toscana, la città di Las Vegas, il Vermont, lo stato di Denver e il Colorado.

Expo Turismo Gay sarà arricchito da un convegno, a cui parteciperà anche Alessandro Cecchi Paone, assessore al turismo di Maiori, previsto per sabato 24 settembre alle ore 13.00, intitolato “Turismo gay, un’opportunità per battere la crisi: ricerche, numeri, ma soprattutto istruzioni e consigli per vendere di più al meglio”.

Apprezzabile il patrocinio della manifestazione da parte del dicastero del Turismo che, con il ministro Maria Vittoria Brambilla, ha rivolto i migliori auguri per il successo della manifestazione. Preoccupanti invece, opinioni come quella del sottosegretario Carlo Giovanardi, che ha parlato di "forma di ghettizzazione" e dell'assessore Pdl alla regione Veneto Elena Donazzan che ha chiesto le dimissioni del ministro Brambilla per una manifestazione che si dice indignata per il fatto che "la sessualità sia diventata prodotto turistico".

Esternazioni di questo tipo, oltre a confondere una manifestazione commerciale rivolta solo ad operatori professionali con una pratica altamente deprecabile come quella sessuale, mettono bene il luce la grettezza, il disprezzo e la superficialità con cui gran parte della destra italiana si pone nei confronti della comunità gay, lesbo, bisex e transgender.