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VITERBO / 16-09-2011
L'EUROPA SI MOBILITA CONTRO SMOG E POLVERI SOTTILI... VITERBO NO / maglia nera all'agricoltura viterbese
La mobilitazione impone a comuni e cittadini almeno per la settimana che va dal 16 al 22 settembre di fermare l'inquinamento atmosferico. Questa è la risposta del viterbese:
L'EUROPA SI MOBILITA CONTRO SMOG E POLVERI SOTTILI... VITERBO NO. maglia nera all'agricoltura viterbese. Ultime notizie Tuscia - Nel disinteresse più stridente del mondo intellettuale e politico nostrano, Accademia Kronos, L'AICS, altre importanti associazioni ambientaliste del viterbese e i Verdi, fanno notare che autorità sanitarie, amministrazioni comunali, provinciali e regione Lazio non hanno mosso un dito per evitare questa vergogna. Forse un Chilo di "nocchie" vale di più della vita di un cittadino? E a pensare che i rimedi a non inquinare l'aria, con polveri piene di veleni sollevate dalle turboaspiranti, esistono da tempo, ma questi rimedi comportano troppa perdita di tempo per gli agricoltori rispetto all'uso rapido di diserbi e disseccanti, nonché di altri veleni. La soluzione esiste ed è quella di lasciar crescere l'erba sotto le piante di nocciole e poi falciarla qualche giorno prima di aspirare i frutti, invece di diserbare e trasformare i noccioleti in deserti di polvere. Polvere che poi viene sparata in aria fino a formare vere e proprie nubi che bambini, anziani, malati e persone in genere debbono respirare loro malgrado per giorni e giorni.
A differenza di molti viterbesi, i cittadini del mondo chiedono aria pulita, sempre più la pretendono, perché, si sa, ne va di mezzo la salute e spesso la vita. Con l'obiettivo di una mobilitazione europea è stata quindi organizzata la Settimana europea della mobilità che dal 16 al 22 settembre coinvolgerà 200 milioni di persone in tutta Europa e nel mondo centinaia di città che diranno stop, almeno per alcune ore, ai trasporti inquinanti nei centri urbani e comunque all'emissione nell'atmosfera di fumi, particolato ed altri veleni.
Quest'anno l'Italia partecipa all'iniziativa con centinaia di città e decine di province virtuose, mentre nel mondo si contano anche grandi centri urbani in Brasile, Canada, Colombia, Giappone e Corea del sud.
I cittadini europei – ha indicato l'ex commissario all'ambiente Stavro Dimas – hanno ragione di essere preoccupati per la qualità dell'aria che respirano: «In due terzi delle città europee le norme di qualità dell'aria ambiente non vengono ancora rispettate». In particolare questo, dicono le organizzazioni ambientaliste, avviene nel viterbese.
Ennio La Malfa
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