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ROMA / 18-09-2011
AUTOSTRADA TIRRENICA CIVITAVECCHIA - LIVORNO / All'esame della Camera l'autostrada Civitavecchia - Livorno
I rilievi del presidente della provincia di Grosseto, Leonardo Marras, arrivano alla Commissione Lavori Pubblici di Montecitorio. E i commissari chiedono l'intervento del ministro Matteoli
Continua la battaglia a più fronti sull'autostrada A12 Civitavecchia Livorno. Dalla Maremma a Firenze, e ora a Roma. Si è tenuta infatti ieri l'audizione presso la Commissione Lavori Pubblici della Camera, in cui il presidente della provincia di Grosseto, Leonardo Marras, ha illustrato i motivi che lo spingono a opporsi al progetto definitivo di Sat che vorrebbe utilizzare la Statale Aurelia per il tanto agognato corridoio tirrenico. Assente alla riunione per precedenti impegni l'assessore regionale alla viabilità Luca Ceccobao, che ha chiesto la riconvocazione della commissione per poter illustrare in dettaglio le ragioni provenienti da Firenze.
Marras ha sottolineato le ragioni ampiamente condivise nell'intero territorio maremmano e i punti su cui la provincia di Grosseto non ha intenzione di fare retro front. L'inserimento ambientale innanzi tutto, deve essere compatibile con le caratteristiche sociali ed economiche del territorio e del tessuto maremmano. Come ha spiegato lo stesso Marras: “dopo una premessa sulla delicatezza del contesto ambientale e sulla determinazione nel territorio nel volere questa infrastruttura, ho ribadito che c'è un'esigenza oggettiva nel salvaguardare la vivibilità delle comunità locali”.
Il presidente della provincia ha quindi richiesto dei pedaggi agevolati per i residenti e le complanari per salvaguardare la viabilità alternativa e il territorio rurale, soprattutto nel caso del tratto che va da Grosseto al comene di Capalbio. A ciò va aggiunta anche la variante per Orbetello che dovrebbe risolvere il problema di un eccessivo impatto ambientale nell'ecosistema lagunare, specificando che questa dovrà portare l’autostrada fuori dall’Aurelia lungo tutti e venticinque i chilometri di percorrenza nel territorio del comune.
La capogruppo del Pd in commissione Lavori Pubblici, Raffaella Mariani, ha infine formalizzato la richiesta di un’audizione del ministro Altero Matteoli e dei vertici di Anas. "Nel mio breve intervento — spiega l’onorevole Luca Sani, che si era fatto promotore dell’audizione — ho messo in evidenza il paradosso di un’autostrada di serie B sulla quale, stando alle previsioni di Sat, si dovrebbe pagare un pedaggio extralusso. Per questo ho chiesto alla commissione di svolgere un supplemento di approfondimento tecnico sul piano finanziario presentato da Sat, che é caratterizzato da una sostanziale evasività".
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Commenti |
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In tutta la bagarre di discussioni e di protezione di interessi non manifestati nessuno o quasi si è preoccupato dell´impatto ambientale durante la realizzazione che se va bene durerà 10 anni, con la soluzione riutilizzo del tracciato dell´Aurelia: * Chiusure temporanee e deviazioni del traffico; * Tempi di percorrenza allungati e comunque imprevedibili; * Code, ingorghi ed incidenti; * Maggiore difficoltà di attraversamento * Inquinamento predotto dai mezzi di cantiere - gas di scarico, polveri, rumore; Tutto questo, insieme ad altre delizie minori, per non allontanarsi di 10 - 15 Km. dalla costa per soddisfare quali interessi Alla fine la sezione totale - autostrada più complanari -sarebbe uguale o maggiore rispetto a un tracciato interno ed il numero dei sottopassi e sovrapassi sicuramente maggiore in un´area più popolata. Perchè le V.I.A. non tengono quasi mai conto di cosa succede durante la realizzazione e del danno sociale arrecato ai c |
commento inviato il 18/09/2011 alle 2:19 da Pier Rinaldo Morfini |
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