Contattaci Associazioni
iscriviti alla newsletter iscriviti alla newsletter diventa fan di unonotizie su facebook diventa fan
cerca   
home | attualità | cultura | salute | AMBIENTE | agroalimentare | turismo | sociale | spettacolo | scienza-tech | sport | mistero | eventi
ULTIME NOTIZIENORD ITALIA |CENTRO ITALIA |SUD ITALIA |LAZIO |TUSCIA
Share
ROMA / 02-10-2011

EARTH OVERSHOOT DAY 2011 / celebrata la giornata del debito con il Pianeta Terra

Le risorse sono un bene finito, ma l'uomo sembra non saperlo. Per questo viene celebrata la giornata mondiale del debito con la Terra.


EARTH OVERSHOOT DAY 2011. Celebrata la giornata del debito con il Pianeta Terra  - ultime notizie Roma - Da domani, secondo i calcoli del Global Footprint Network, saremo anche quest’anno in debito con il pianeta Terra. Avremo superato infatti il budget di risorse naturali a nostra disposizione per l’anno solare in corso. La conseguenza? Inizieremo di nuovo a impoverire le riserve naturali e ad accumulare CO2 nell’atmosfera aumentando il deficit ecologico già esistente.
 
L’Earth Overshoot Day, calcolato dal Global Footprint Network su un’idea del NEF (New Economics Foundation, una fondazione inglese) si basa sul concetto di impronta ecologica e sovraconsumo ecologico.
L’impronta ecologica misura quanta area produttiva - terra e mare - è necessaria ad una popolazione per produrre ciò che consuma  e per assorbire i rifiuti che emette. Il sovraconsumo ecologico si instaura quando la domanda di risorse eccede la capacità rigenerativa della Terra e la produzione di rifiuti è superiore alla capacità della biosfera di assorbirli.

L’Earth Overshoot Day individua, ovviamente in maniera approssimativa, il giorno dell’anno in corso in cui l’umanità entra in questo sovraconsumo ecologico ed inizia ad intaccare il “capitale” delle risorse naturali del pianeta, avendo esaurito il “reddito” di cui poteva disporre, oppure aumenta l’inquinamento ambientale. Poiché l’Overshoot day ricorre in anticipo anno dopo anno il Global Footprint Network afferma che, perseverando nell’andamento corrente, prima della metà del secolo avremmo bisogno di 2 pianeti per continuare a soddisfare la nostra domanda, spesso di beni superflui.

Alla luce di quanto sopra il Comitato Scientifico Equivita ritiene urgente porsi delle domande relative alle conseguenze dei nostri stili di vita; al nostro livello di consumi, che ci fanno rapidamente procedere verso la nostra autodistruzione; ai futuri investimenti produttivi, che dovrebbero essere orientati a attività agricole e industriali che non alterino gli equilibri del pianeta. Le uniche vere domande che Equivita invita a porsi sono, in buona sostanza, realative ai nostri doveri nei confronti delle generazioni future.

Fonte: Comitato
Scientifico Equivita
www.equivita.it

torna a Ultime notizie ambiente Torna a: Ultime notizie ambiente invia ad un amico Invia ad un amico stampa Stampa
commentiCommenti
  nessun commento...





autorizzazione n°7/08 Registro Stampa Tribunale di Viterbo
Iscrizione Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) al numero 18164
direttore responsabile Sergio Cesarini
P.Iva 01927070563
© Copyright 2016 Euriade s.r.l.
archivio notizie | video archivio | siti utili | sitemap | Livescore | Poggio Conte | UnoNotizie.com