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ROMA / 29-09-2011
INDIGNATI A ROMA, PROSTITUITI IN FABBRICA? / così non si aiuta il cambiamento
INDIGNATI A ROMA, PROSTITUITI IN FABBRICA? non il modo corretto per mirare al cambiamento. Ultime notizie - Nell’appello dobbiamofermarli (per l’assemblea del 1° ottobre a Roma e la mobilitazione “indignados” del 15) sin dal primo rigo si riparte dagli operai di Pomigliano e Mirafiori che, con studenti, precari e coloro che lottano per la casa, le donne, il popolo dell’acqua bene comune, i movimenti civili e democratici ecc. trascinano la mobilitazione del cosiddetto “vento nuovo per cambiare le cose”, mentre negli ambienti della cosiddetta sinistra si leva da tempo la unanime e “formalistica” condanna del piano-Marchionne, e tra i maggiori sponsor firmatari dell’appello vi è la Fiom con molti esponenti “di punta”.
Ciò nonostante lo scorso 21 settembre, la Lear ha incassato, il “SI” determinante della Fiom quale unico sindacato confederale presente nella RSU di fabbrica che ha sottoscritto insieme a Fim-Uilm-Fismic l’accordo-quadro per lo stabilimento di Caivano (nelle elezioni dello scorso aprile questi ultimi sindacati non hanno ottenuto seggi ed hanno avuto seggi solo Slai cobas e Fiom): un accordo-capestro, fotocopia del piano-Marchionne e dettato dalla Fiat in cambio delle commesse dei sedili della nuova Panda, con cui la multinazionale Lear (una delle più grandi dell’indotto dell’auto e leader mondiale delle forniture di sedili, impianti elettrici e componentistica con 92.000 addetti distribuiti in 35 fabbriche del mondo di cui 6 in Italia: Caivano, Cassino, Grugliasco, Melfi, Posso d’Adda e Termini Imerese) oggi scende in campo a fianco della Fiat come “testa d’ariete” per far passare il piano-Marchionne nelle fabbriche dell’indotto dell’auto.
Continuare a “indignarsi” nelle manifestazioni e, nello stesso tempo, a prostituirsi in fabbrica (qualcuno ricorda la new strategy della Fiom, quella di “arrendersi per legittima difesa” votando “SI” al referendum all’ex Bertone di Grugliasco?) non aiuta certo a far levare l’auspicato vento di cambiamento ma certamente l’inquina.
Slai cobas Fiat Alfa Romeo e terziarizzate - Pomigliano d’Arco,
Coordinamento nazionale Slai Cobas
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