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LECCE / 08-10-2011
ALITALIA, AFFARE PRIVATIZZAZIONE / Azionisti non si arrendono. Chiesti i danni a Silvio Berlusconi
AFFARE PRIVATIZZAZIONE ALITALIA. gli azionisti non si arrendono. Chiesti i danni all’on. Silvio Berlusconi. Ultime notizie - Nuovo importante capitolo da Lecce della querelle tra gli azionisti di minoranza della fallita compagnia aerea di Stato Alitalia ed il presidente del consiglio Berlusconi che Giovanni D’Agata, Componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” riporta all’attenzione.
La nebulosa vicenda inerente la privatizzazione di Alitalia, che per dirla a parole del capofila degli interessati, l’avvocato leccese Francesco Toto, sarebbe “la truffa del secolo magistralmente organizzata dall’on. Silvio Berlusconi in danno dei cittadini” non convince nessuno, men che meno moltissimi piccoli risparmiatori che investirono tutto dando fiducia alle promesse dell’allora premier in pectore on. Berlusconi alla vigilia delle scorse elezioni politiche del 2008 e che dopo la (a dir poco) farraginosa operazione si ritrovarono con un pugno di mosche in mano al posto delle azioni possedute e quindi dei risparmi investiti.
È di poco inferiore a 25.000.000,00 di euro la somma che decine di azionisti di minoranza, rappresentati e difesi dall’avvocato Francesco D’Agata e dallo stesso avvocato Francesco Toto (anch’egli azionista Alitalia), chiedono all’on. Silvio Berlusconi, ed ora anche in solido al Ministero dell’Economia e delle Finanze, a titolo di risarcimento dei danni subiti per il ritenuto illecito smembramento ed il sostanziale fallimento dell’ex compagnia aerea di Stato.
I legali hanno deciso di ricorrere all’istituto della mediazione introdotto di recente dal decreto legislativo 28/2010 sotto la forte spinta dell’ex Ministro di Giustizia on. Angelino Alfano, ed hanno provveduto a depositare ieri mattina le dettagliatissime e motivate istanze presso la sede di Lecce del “Centro Nazionale di Mediazione e Conciliazione –Aprile Group S.r.l.”.
La questione, come è noto, si dipana tra un processo civile incardinato nel 2009 innanzi al tribunale monocratico di Lecce ed una denuncia-querela, trasmessa per competenza territoriale alla Procura della Repubblica di Roma (che attende udienza innanzi al GIP per la prevista discussione in camera di consiglio), nei confronti del premier Berlusconi, proposta dall’avv. Francesco Toto.
Il mediatore incaricato di gestire la controversia, dott. Massimo Aprile, ha già fatto sapere che già da oggi provvederà a convocare le parti per l’incontro che quasi certamente si terrà entro la fine del mese corrente.
Per completezza di informazione si trasmettono di seguito i motivi posti a fondamento della richiesta di mediazione.
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