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RONCIGLIONE / 10-10-2011
RONCIGLIONE, C'ERA UNA VOLTA IL PARCO PUBBLICO / parco in totale stato di abbandono. FOTO
RONCIGLIONE, C'ERA UNA VOLTA IL PARCO PUBBLICO. Parco in totale stato di abbandono. FOTO. Ultime notizie Tuscia - Sono trascorsi quasi cinque anni da quando, nel corso della campagna elettorale per l’ elezione del Sindaco, in un pubblico convegno per la presentazione della lista che attualmente amministra Ronciglione, vennero presentate delle diapositive che illustravano, tra l’altro, lo stato di abbandono e di degrado in cui versava il Parco Pubblico.
Questo servizio fotografico aveva lo scopo di dimostrare, qualora ce ne fosse stato bisogno, l’inefficienza della amministrazione comunale di sinistra che al tempo era al governo del paese.
Rammento questo specifico episodio per confrontare, a distanza di quattro anni, le condizioni del parco pubblico. Ovviamente, certo che qualcuno si sentirà in dovere di smentire, allegherò al presente articolo ampia rassegna fotografica a dimostrazione di quanto affermato.
In risposta alle pressanti e ripetute richieste pervenuta a La Destra mi sono personalmente recato sabato mattina u.s. a fare un giro per il citato giardino.
Sono rimasto colpito fin da subito dalla assoluta mancanza di erba, cosa assolutamente strana seppur nel mese di ottobre, ma questo è il minimo. Continuando la passeggiata verso la recinzione del campo sportivo sono rimasto “folgorato” ( il termine è scelto con cura) nel vedere le condizioni in cui versano i contatori della corrente ( credo sia alta tensione) che alimentano l’ illuminazione del campo di calcio. Sportelli divelti, interruttori esposti alla portata di tutti, fili scoperti… di che stupirsi che ancora nessuno ci abbia lasciato le penne considerata la quantità di bambini e giovincelli che in quel sito si trovano a passare. Prova ne è che qualcuno si è anche divertito a verniciarli con bombolette spray rischiando la folgorazione.
Non solo, transenne in ferro accatastate alla rinfusa in un equilibrio assai precario, rifiuti metallici lasciati ai bordi del campo sportivo. Il giardino pubblico pare più un percorso di guerra che non un luogo ove portare i bambini a giocare.
Il parco giochi, quello per intenderci che vede una attrazione sollevata da terra di almeno un metro e mezzo, non riporta al suolo alcuna protezione in caso di caduta. Terra battuta all’ apparenza assai dura sta li pronta ad accogliere il malcapitato bambino che dovesse cadere. Non crediamo che un paio di camion di sabbia da spargere sotto alla struttura costituisca una spesa tale da dissestare le casse comunali. Certamente costerebbero meno di una possibile eventuale richiesta di risarcimento del danno in caso di infortunio.
Un ultima annotazione che vuol essere anche un monito per i frequentatori del parco. Neanche fossimo in Transilvania raccomandiamo a tutti di abbandonarlo prima del calar del sole.
Non perché appaiano all’improvviso orde di famelici vampiri... ma solo per avere la certezza di ritrovare la strada per l’ uscita considerando che nove lampioni su dieci sono rotti o addirittura incompleti.
Una nota per l’ ente gestore dell’ energia elettrica che serve il parco pubblico.. In difetto di richiesta di intervento da parte del Comune ci appelliamo alla Vs serietà per rimuovere in tempi strettissimi la denunciata situazione di pericolo.
Alberto Rossi
V.Segretario Provinciale Vicario. La Destra Viterbo
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