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BOLOGNA / 13-10-2011
OPERAZIONE OPEN STUDIOS A BOLOGNA / studi d’arte a porte aperte per un giorno
OPERAZIONE OPEN STUDIOS A BOLOGNA. studi d’arte a porte aperte per un giorno. Ultime notizie - Un week-end all’insegna del voyeurismo dall’intenso sapore artistico, quello dei bolognesi e di quanti, fortunati, hanno avuto modo di prendere parte a Open Studios, l’iniziativa del Comune di Bologna e di Premio Celeste (concorso per la promozione dell'Arte Contemporanea in Italia ) che ha coinvolto ben 60 artisti bolognesi (di nascita o d’adozione) che hanno svelato i segreti delle loro fucine creative, aprendone le porte domenica 9 ottobre, per circa 24 ore, ai tanti curiosi o appassionati lasciatisi coinvolgere dall’originale evento.
Botteghe d’arte dislocate lungo tutto il centro cittadino, misconosciute ai più e ben nascoste ai comuni sguardi indiscreti che hanno incantato la folla, poca (probabilmente causa scarsa diffusione della notizia) ma buona, avvicinandola ad una dimensione artistico-metropolitana di Bologna senza precedenti.
Studi con tanto di Curatori ad hoc alternati a botteghe d’arte dalla proposta interpretativa più libertina come lo Studio di Giovanna Basile (in Via De’ Gombruti, 5), Psicologa che ripropone nelle sue sinuose sculture, per lo più femminili, quelle storie che ‘per mestiere e per piacere’ ascolta, nel tentativo di dare loro una nuova forma, una risposta, un colore piuttosto che una policromia che possa avvicinarle a nuovi sguardi, allontanandole, così, dall’artista medesima. Un desiderio di condivisione, quello della Basile, che, da Psicoterapeuta, approda alla scultura ‘quasi per necessità’, con l’intento di esternare al mondo la ricchezza di esseri e vicende che costellano, volente o nolente, il suo tanto complesso quanto delicato mondo.
‘L’arte cresce tra gli alberi’, questo il titolo della Mostra allestita per l’occasione dall’artista bolognese già sotto al portico che conduce al suo Studio, costellato, per l’evento, da variopinte giraffe realizzate dalla Basile con la medesima tecnica-leitmotiv del suo estro artistico. Strutture metalliche filiformi, espressione ora di armonia, ora di contrasto, il tutto esaltato dal sapiente uso dei colori, volto all’esaltazione del ‘perturbante’ che caratterizza il vivere contemporaneo.
Tante le Mostre allestite dall’artista dal 2000 ad oggi che si augura: ‘Spero che un’iniziativa come gli Open Studios possa ottenere, con il tempo, più visibilità con una mirata e capillare azione di marketing, la stessa che anch’io dovrei intraprendere per la mia arte’.
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