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SAN MARTINO AL CIMINO / 30-10-2011
EVENTI E SAGRE D'AUTUNNO NELLA TUSCIA: SAGRA DELLA CASTAGNA / Viterbo, trionfa a San Martino la regina castagna
XXIV Sagra della Castagna e della caldarrosta a San Martino al Cimino, ultime notizie Viterbo - Trionfa anche quest'anno la regina castagna alla XXIV edizione della Sagra della Castagna e della Caldarrosta di San Martino al Cimino. La kermesse autunnale più apprezzata della Tuscia prevede nuovi golosi e interessanti appuntamenti per i giorni 29, 30, 31 ottobre e 1° novembre.
Migliaia di persone sono affluite per tutta la giornata di domenica per le vie dell’antico borgo, animato dalla presenza di espositori di artigianato e prodotti enogastronomici locali, da giochi popolari e manifestazioni sportive amatoriali.
La sagra – organizzata dal “Centro Commerciale Naturale San Martino al Cimino” – ha previsto, come di tradizione, la cottura e distribuzione al pubblico delle tipiche caldarroste locali.
Pregevoli gli appuntamenti con le produzioni alimentari tipiche del territorio alla presenza di numerosi produttori di formaggi, liquori, olio d’oliva, salumi, pasticceria e prodotti da forno. I molti ristoranti di San Martino al Cimino hanno preparato per l’occasione invitanti menu tipici, naturalmente a base di castagne. E sono stati davvero moltissimi i visitatori che hanno gustato il ricco menu tipico, predisposto dagli organizzatori, all'interno degli antichi e suggestivi locali del “Cantinone” di palazzo Doria Pamphilj.
Convegno “La castagna e lo sviluppo locale dei Cimini”
Il 27 ottobre si è svolto, con significativo successo di pubblico, un interessante convegno dal titolo: “La castagna e lo sviluppo locale dei Cimini”, al quale hanno preso parte il consigliere regionale e presidente della Commissione Agricoltura Francesco Battistoni, l'assessore provinciale all'agricoltura Franco Simeone e il sindaco Giulio Marini, che ha concluso i lavori.
Dopo una relazione introduttiva dell'imprenditore locale Filippo Carlini, hanno preso la parola i docenti della Università della Tuscia Bruno Paparatti e Andrea Vannini, che hanno descritto con precisione tecnica e grande efficacia comunicativa le prospettive e le criticità della castanicoltura, soffermandosi in particolare sulla problematica del cinipide che vistosamente affligge le nostre produzioni. La prospettiva sistemica con cui il tema della castagna è stato affrontato – dalla coltivazione alla trasformazione, dalla commercializzazione alla movimentazione dei flussi turistici – ha reso agevole il collegamento tra gli interventi di tipo scientifico e quelli più vicini ai temi economici: in tema di filiera enogastronomica e di sviluppo locale sono intervenuti Vincenzo Peparello, presidente Confesercenti Viterbo, Giorgio Burla, direttore del GAL Etrusco-Cimino, e Mauro Belli, presidente provinciale ADOC e direttore di “Progetto: Sviluppo Tuscia”.
Tutti i relatori hanno convenuto sull'opportunità di ragionare in termini di sistema locale, favorendo le occasioni di interscambio e sinergia tra le forze in gioco: politiche, accademiche, imprenditoriali o della società civile.
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