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ROMA / 19-11-2011
PIANO RIFIUTI REGIONE LAZIO / A Roma, oggi, per dire no a discariche e inceneritori nel Lazio
In piazza contro inceneritori e discariche: sabato 19 novembre, no al piano rifiuti della Regione Lazio, ultime notizie Roma - L’Unione Sindacale di Base aderisce e sostiene la manifestazione contro inceneritori e discariche indetta domani, 19 novembre ore 14.00, in piazza Bocca della Verità a Roma, dal Coordinamento Rifiuti Zero Lazio.
Il piano rifiuti che la Regione Lazio sta tentando di portare avanti, tra le proteste di un numero sempre più crescente dei cittadini, non solo è dannoso per i territori coinvolti ma riverbera i suoi effetti anche sul mondo del lavoro nella capitale.
Mentre AMA non investe, tenta una forma light di raccolta differenziata e licenzia i precari, Alemanno, in barba al risultato del referendum, cerca di capire come privatizzare l’azienda pubblica dopo anni di abbraccio mortifero con Cerroni e la sua discarica a Malagrotta. Da questo panorama sorge la fondata preoccupazione che si stia aspettando una “emergenza immondizia” anche nella capitale d’Italia, per poter chiedere ulteriori poteri speciali e zittire così la contestazione dei cittadini.
Secondo l’USB, non è possibile pensare di risolvere il problema rifiuti continuando a individuare siti in provincia, per discariche che avvelenano la terra e inceneritori che disperdono veleni nell'aria, mentre Roma continua a produrre tonnellate di rifiuti indifferenziati. Servono invece investimenti a lungo termine, che solo l'Amministrazione Pubblica è in grado di fare, per invertire il processo e imboccare la politica dei rifiuti zero, ovvero la riduzione della soglia dei rifiuti non riciclabili al minimo fisiologico. Serve un progetto coraggioso, fatto di occupazione e rilancio della differenziata porta a porta, che né Alemanno né tantomeno la Polverini sono in grado di fare.
USB sarà dunque in piazza domani contro questa politica dei rifiuti, per dire NO alle discariche, NO agli inceneritori e SÌ alla raccolta differenziata porta a porta rilanciando il ruolo del servizio pubblico
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