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MILANO / 17-01-2012

ACQUISTO CASE / Tiene la fiducia nel mercato immobiliare da parte degli italiani

La propensione all’acquisto resta al 45%. Sale al 71% la quota di chi ritiene non sia un buon momento per vendere. Uno su due prevede un calo dei prezzi, il 29% si aspetta stabilità



Acquisto case. Ultime notizie Milano - UnoNotizie.it - Nonostante mesi di crisi economica, e un Natale all’insegna dell’austerity, gli Italiani si confermano dei “moderati ottimisti”, perlomeno per quel che riguarda il mercato immobiliare. Secondo Immobliliare.it resta stabile, infatti, la percentuale degli italiani che pensano che questo sia un buon momento per comprare casa: dopo il brusco scivolone degli scorsi mesi (a luglio era al 54%), l’ultimo trimestre dell’anno conferma la percentuale del 45%, la stessa riscontrata nella rilevazione di ottobre.


Non cambia, quindi, il dato rilevato dall’Indice di Fiducia dei consumatori (www.immobiliare.it/fiducia-consumatori), che monitora la percezione degli Italiani rispetto all’andamento del mercato immobiliare; basandosi sul parere di un campione di oltre 5.000 utenti interessati al tema della ricerca di immobili, avendo negli ultimi tre mesi effettuato una ricerca o pubblicato un annuncio, consente di “tastare il polso” al mercato da una prospettiva privilegiata.


«È il complesso delle variabili macroeconomiche a determinare questa situazione “attendista”, che frena da sei mesi la propensione all’acquisto – dichiara Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.ite il mercato immobiliare non è esente dall’impasse nazionale.Tuttavia, il fatto che la percentuale dei propensi all’acquisto sia rimasta tale negli ultimi sei mesi ci dice che gli Italiani continuano ad affrontare in modo corretto questi tempi difficili. Oltretutto, l’aumentare di coloro che pensano a questo come un momento non buono per vendere è espressione del tentativo di non svendere il proprio patrimonio: si evitano investimenti impegnativi, ma anche la svalutazione di ciò che si possiede.»


I risultati dell’indagine

La stabilità della propensione degli italiani all’acquisto immobiliare, emersa nell’analisi, fa il paio con l’aumento degli Italiani che ritengono sia più conveniente rimandare gli investimenti immobiliari all’inizio del 2013 (21,72% vs 19,2%). Stabile attorno al 20% la percentuale dei pessimisti, che non ritengono questo un buon momento per comprare. Se questo è il quadro emergente per quel che concerne l’acquisto, la situazione non cambia sul fronte della vendita: rispetto al 66% registrato tre mesi fa, adesso sale al 71% la percentuale degli italiani che ritengono che non sia un buon momento per vendere. Scende al 9,25% (era l’11% ad ottobre) la percentuale di chi si aspetta tempi migliori tra 12 mesi.


L’indagine ha poi “tastato il polso” agli italiani anche per quanto riguarda il loro sentiment circa i prezzi degli immobili: per il 47,42% del campione i costi sono destinati a calare, con un aumento di circa dieci punti percentuali in soli tre mesi; di contro, il 29% del campione si aspetta stabilità (era il 32% ad ottobre), e solo il 17,24% teme un aumento (era il 22,5%).


La fiducia lungo lo stivale

I dati emersi dall’indagine di Immobiliare.it consentono di leggere la diversa percezione degli Italiani in merito all’evoluzione del mercato immobiliare. Va detto, innanzitutto che l’Umbria, da sei mesi prima in classifica in quanto a percezione positiva circa l’acquisto, perde ben 7 punti percentuali: pur restando prima, si ferma al 55,56%. La segue la Sardegna, che compie in tre mesi un balzo in avanti, aumentando la percentuale dei propensi a comprare di quasi dieci punti percentuali. È interessante notare che mentre nel secondo e nel terzo trimestre del 2011 le regioni che mostravano un sentiment positivo nei confronti del mercato erano soprattutto nelle zone del Nord e del Centro Italia, adesso la classifica mostra una generale alternanza tra tutte le aree della nazione. Nella zona più “pessimista” della classifica, ad ogni modo, troviamo solo regioni del Sud Italia: AbruzzoSicilia (34,52%) e Calabria (34,88%). (29,73%),


fonte  logo immobiliare.it



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