TORINO, PROTESTE CITTADINI NO TAV / Perino: ''No Tav in galera, Cosentino libero'' - VIDEO YOUTUBE
Corteo di protesta il prossimo 25 febbraio a Bussoleno
Torino, manifestazione No Tav, ultime news manifestazione di ieri - Grande partecipazione, nonostante neve, freddo e maltempo.
"Nonostante il maltempo, ancora una volta siamo tantissimi, lo diciamo al Procuratore antimafia che, ha sottolineato lo speaker del corteo -parlando dietro uno striscione con la scritta "Il No Tav non s'arresta" - si è schierato dalla parte dei mafiosi e ha incarcerato 32 di noi", riferendo un numero di cittadini arrestati diverso da quello di 26, che risulta dall'inchiesta. "Li vogliamo liberi, liberi tutti, liberi subito", - ha proseguito lo speaker del corteo di protesta. "Siamo contro questa operazione di Polizia che è stata particolarmente chirurgica per cercare di dividere e sminuire il Movimento No Tav", - ha evidenziato Alberto Perino, leader dei No Tav. "Il corteo a Torino era previsto da oltre un mese, oggi riportiamo a casa loro le macerie che hanno fatto in Valle, ci hanno distrutto la Val Clarea e la Maddalena. Dopodichè, - aggiunge - dopo quanto è successo giovedì non si può fare finta di niente. Hanno messo in galera qualcuno che tirava i sassi, per dimostrare che il movimento no tav non è pacifico ma che ci sono degli infiltrati".
Predenti notizie:
Arresti No Tav. VIDEO. Ultime notizie Torino - UnoNotizie.it - Durissima presa di posizione da parte del leader dei No Tav, Alberto Perino, che ha commentato l'arresto di numerosi esponenti del suo movimento dichiarando che "l'Italia è uno stato fascista, nel quale Cosentino è libero e i No Tav sono in galera. Un'operazione di stampo fascista, fatto non tanto per i No Tav, ma per dare un chiaro segnale a tutta l'Italia, per tutti quelli che in questo momento alzano la testa."
Il fatto a cui fa riferimento Perino è l'arresto di ben 26 persone appartenenti al movimento No Tav che lotta per salvaguardare la Val Susa.
Gli episodi sono quelli della scorsa estate, quando il 27 giungo e il 3 luglio ci furono duri scontri che provocarono centinaia di feriti tra forze dell'ordine e manifestanti.
Intanto, sabato 28 gennaio, a Torino, protesta dei No Tav per portare anche macerie da Chiomonte: pezzi di alberi, tagliati per il non/cantiere, filospinato, bossoli di lacrimogeni che hanno gasato e ferito.
Occasione per ribadire una volta di più che il Tav è inutile, costoso, dannoso, serve solo agli interessi dei mafiosi e degli affaristi.
L'appuntamento in piazza Carlo Felice e poi P.zza Castello, a Torino.