VITERBO / 09-10-2008
FUNGHI: IN CASO DI DUBBI E' MEGLIO RIVOLGERSI ALLA AUSL
Gli operatori dell’Ispettorato micologico erogano
un servizio di consulenza gratuita ai privati per l’autoconsumo
Ottobre è il mese che normalmente riserva la maggior produzione di funghi sia in termini quantitativi che di varietà.
E’ sempre utile tenere ben presente che alcuni funghi contengono delle sostanze tossiche che costituiscono un potenziale pericolo per la salute di incauti consumatori, con rischio di intossicazioni di varia gravità o addirittura mortali.
In realtà, solo una piccola parte delle migliaia di specie fungine è veramente tossica. Eppure ogni anno si rilevano in Italia numerosi casi di intossicazioni, anche mortali. Ciò è dovuto principalmente alla completa superficialità del cercatore di funghi dilettante che raccoglie e, purtroppo, consuma senza un serio controllo micologico tutto ciò che gli sembra commestibile, senza rendersi conto del reale pericolo a cui va incontro.
Non esistono metodi empirici per verificare se un fungo sia mengereccio o velenoso. L’unico metodo valido è quello di classificarlo, sulla base delle sue caratteristiche morfologiche, ma non sempre l’identificazione è facile. In caso di minimo dubbio, è bene non fidarsi di presunti esperti e far controllare i funghi da un micologo di fiducia o presso l’Ispettorato micologico della Ausl, dove il servizio viene erogato gratuitamente ai raccoglitori privati per autoconsumo.
L’Ispettorato micologico della Ausl di Viterbo opera all’interno del Dipartimento di Prevenzione ed è presente nel capoluogo, a Montefiascone e a Civita Castellana. Al suo interno lavorano dei qualificati micologi, vale a dire le figure professionali abilitate per legge al riconoscimento e al controllo dei funghi.
Le funzioni principali attribuite all’Ispettorato Micologico sono le attività di prevenzione e quelle di certificazione e consulenza.
Le prime, erogate gratuitamente, comprendono tra l’altro: il controllo e certificazione di commestibilità dei funghi freschi spontanei destinati all’autoconsumo; il supporto e la consulenza alle strutture ospedaliere aziendali e ai medici curanti, in caso di intossicazioni; la vigilanza sulla raccolta, commercializzazione, somministrazione e condizionamento dei funghi spontanei; l’attività educativa e informativa nei confronti di scuole e della popolazione in generale; l’organizzazione di mostre micologiche in collaborazione con il Gruppo ecologico micologico Alto Lazio - AMB di Viterbo; la formazione; la consulenza ai Comuni, alle Comunità Montane e ad altri Enti.
Le attività di certificazione e di consulenza, invece, sono a pagamento e prevedono: il controllo e certificazione sanitaria di commestibilità dei funghi freschi spontanei, destinati alla vendita al dettaglio e/o alla somministrazione; gli accertamenti micologici morfobotanici e relativa certificazione su richiesta di servizi sanitari, degli Enti di controllo sanitario, della Polizia, dell’Autorità giudiziaria e delle aziende private; l’organizzazione di Corsi di micologia pratica, al fine del rilascio del tesserino per la raccolta e dell’attestato di idoneità a tutti i soggetti che effettuano vendita al dettaglio e/o al personale che effettua la preparazione e somministrazione dei funghi spontanei in esercizi pubblici.
Per maggiori informazioni e per ottenere i recapiti dell’ufficio più vicino al Comune di residenza, è possibile consultare il vademecum “Raccolta dei funghi: i consigli della Ausl” presente nella home page del sito istituzionale della Ausi di Viterbo (www.asl.vt.it), nella sezione approfondimenti.
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