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MILANO / 06-02-2012

LOMBARDIA, MAFIA E USURA: MILANO OMERTOSA / Come Palermo anni Ottanta: 5mila vittime degli usurai

"Dal momento in cui parli inizia un percorso di morte civile - spiega Maria Grazia Trotti di “Libera” Vigevano -. Non ci si sente lo Stato alle spalle". Basti pensare che il governo Berlusconi ha ridotto da 12 milioni di euro a 2 milioni il fondo destinato alle vittime di mafia, usura e racket''






Lombardia, vittime usura a Milano.
Ultime news - UnoNotizie.it - Solo i numeri parlano chiaro: Sos impresa stima che a Milano le vittime di usura mafiosa siano circa 5mila. Ma le denunce si contano sulle dita di due mani: al massimo dieci l'anno. Negozianti e imprenditori pagano e tacciono. È questo il ritratto scomodo del capoluogo lombardo che emerge dall'inchiesta di febbraio di Terre di mezzo - street magazine (www.terre.it), dal titolo "Milano omertosa". Il giornalista Lorenzo Bagnoli ha raccolto la testimonianza dei pochi che hanno osato denunciare. "Sono condannati alla solitudine – scrive -: la società civile ancora rifiuta l'idea che in città si paghi il pizzo, che le organizzazioni criminali controllino le gare d'appalto e impongano ai commercianti personale e forniture". Le richieste di accesso al fondo antiracket pervenute alla Prefettura di Milano nel 2011 sono state due, tre nel 2010.


Tutti stanno zitti anche perché Stato e banche si voltano dall'altra parte, nonostante dal 2007 ci sia un “accordo quadro” siglato dal Viminale che impone agli istituti di recuperare i protestati. Ma tra le storie raccolte da Terre di mezzo, c'è quella del signor E. che, dopo aver denunciato i suoi aguzzini, ha dovuto chiudere l'attività: non ha più accesso al credito delle banche perché lo ritengono comunque un cliente a rischio e non ha potuto nemmeno accedere al fondo antiracket perché non è più un imprenditore. "Dal momento in cui parli inizia un percorso di morte civile - spiega Maria Grazia Trotti di “Libera” Vigevano -. Non ci si sente lo Stato alle spalle". Basti pensare che il governo Berlusconi ha ridotto da 12 milioni di euro a 2 milioni il fondo destinato alle vittime di mafia, usura e racket.

Questa inchiesta fa parte del progetto “Legalità: una cosa giusta!” che verrà presentato a Fa' la cosa giusta! 2012, la fiera del consumo critico che si terrà a Fieramilanocity il 30-31 marzo e il 1° aprile. Incontri, spettacoli, visite guidate per rafforzare la consapevolezza e la difesa della democrazia e della cultura del diritto.

Non solo mafia su Terre di mezzo di questo mese, che vi racconta anche la strana storia che collega Regno unito e Ciociaria.

In “Picinisco chiama Scozia”, Ilaria Romano ripercorre la strada di emigrati di successo che ora ritornano a investire nel Lazio dopo aver fatto fortuna con i fish and chips di Edimburgo.

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