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ROMA / 05-03-2012

DECRESCITA È RISPARMIO / Come uscire dalla crisi? Meno consumi e più risparmio sono la vera alternativa

Per uscire dalla crisi l’unica via indicata è la crescita della produzione, cioè del Pil. Ma è davvero così?



Decrescita. Ultime notizie Roma - UnoNotizie.it - N
ei momenti di crisi economica, per ripianare i debiti delle nazioni, viene indicata come una delle possibili soluzioni quella di aumentare la produzione, il PIL. In verità quello che deve aumentare non è la produzione ma il risparmio, che si può ottenere producendo di più a parità di consumi, o consumando di meno a parità di produzione, oppure con l’uno e l’altro. E questo vale sia per i debiti delle nazioni che per quelli delle famiglie.

Attualmente, data la crisi economica che deriva dal debito pubblico, si propongono varie azioni per aumentare il risparmio e far fronte ai debiti, ma raramente si parla di ridurre i consumi, cioè di decrescita. Anzi, poiché questa porta a una diminuzione del PIL, viene considerata un motivo di crisi e non una soluzione. E’ chiaro che diminuendo i consumi si penalizzeranno alcuni settori produttivi e questi settori si opporranno. Quindi, nell’interesse generale del sistema, essi vanno aiutati a trasformare la loro attività e a integrare in parte i loro mancati guadagni attraverso Ammortizzatori sociali.

Per quanto riguar
da la decrescita, essa non è sinonimo di crisi e anzi, se è il risultato consapevole ed equo di una decisione, oltre a essere il mezzo di una ripresa economica creando risparmio, potrà anche essere un momento di riflessione per rendersi conto di quanti consumi inutili ci siamo contornati. Bisogni materiali che potranno essere ridimensionati e sostituiti da valori qualitativi e immateriali (migliori relazioni sociali, tempo a disposizione, interessi culturali, rispetto per l’ambiente, minore stress) ben più soddisfacenti.

Questi valori oggi sono misurabili con gli indicatori di benessere (v. google) e sarebbe utile se soprattutto in questa fase di crisi essi potessero accompagnare gli indici esclusivamente economici espressi dalle agenzie di rating, consentendo di valutare non solo il PIL, ma anche il reale benessere delle nazioni.

PAOLO ROBERTO IMPERIALI
Presidente AmbienteScienze, 69 anni, Roma

Tratto da "La Stampa" di giovedi 1 marzo 2012


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