ROMA / 14-03-2012
18a MARATONA DI ROMA / Tutto pronto per l'attesissima Maratona di Roma 2012
Maratona e Stracittadina: nel cuore di Roma batte il cuore della solidarietà
Sport & Solidarietà, ultime news - La 18a Maratona di Roma, evento “IAAF Road Race Gold Label”, è ai nastri di partenza. In programma domenica 18 marzo, con partenza alle 9 da via dei Fori Imperiali, la manifestazione podistica più importante del Lazio ha raggiunto la quota record dei 15.500 iscritti, richiamando atleti da ben 82 nazioni diverse.
Numeri da record che fanno della Maratona una delle prove più significative e coinvolgenti al mondo. Anche quest'anno alla prova competitiva dei 42,195 chilometri è abbinata la non competitiva aperta a tutti, RomaFun La Stracittadina di 4 chilometri, che nelle ultime edizioni ha registrato la partecipazione di oltre 80.000 persone.
Il progetto Charities 2012 ha centrato anche quest'anno l'ambizioso obiettivo di coinvolgere più di 100 onlus nella raccolta fondi. Piccoli e grandi gruppi di volontari hanno così deciso di partecipare all'evento dando il loro contributo per una giusta causa.
Il corso Hyades 1980 - 1983, del Collegio navale F. Morosini di Venezia, sta mettendo in piedi un gruppo sportivo che parteciperà alle competizioni nazionali ed internazionali con finalità benefiche. Domenica correrà sotto le insegne della onlus Insieme per la Ricerca PCDH19, a sostegno della piccola Emma e di quante, come lei, soffrono dei disturbi legati al gene PCDH19.
Questa malattia così rara conta poche centinaia di casi in tutto il mondo, colpisce solo le bambine di sesso femminile, perché intacca il cromosoma X, e si manifesta con ripetuti attacchi epilettici.
"La vita di queste bambine è un vero inferno - sostiene Filiberto Montano, membro del Corso Hyades e promotore dell'iniziativa -. Ognuno può correre e lottare per il proprio ideale e la Maratonina ci dà una splendida opportunità per farlo perchè, con l'iscrizione di squadra, l'organizzazione retrocederà alla onlus una parte della stessa".
"Una piccola goccia nel mare - conclude Montano - se consideriamo che la ricerca costa circa centomila euro l'anno, e che l'industria farmaceutica investe relativamente poco nella cura di una malattia così rara".
L’associazione è riuscita ad ottenere (e a finanziare) un progetto di ricerca diretto dal prof. Jozef Gecz e approvato dal Comitato scientifico. Il prof. Gecz fa parte del gruppo di ricercatori che nel 2008 ha individuato le mutazioni del gene PCDH19 quali causa principale della patologia delle bambine.
Alessandra Sorge
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