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MILANO / 18-04-2012
LA CACCIA AL TESORO DELLA LEGA NORD / Belsito restituisce diamanti e lingotti alla Lega
Davide Boni via dal Pirellone: indagato per corruzione, lascia la poltrona di presidente del Consiglio regionale lombardo. Formigoni vuole tenere duro fino al 2015
La caccia al tesoro della Lega Nord e le dimissioni di Davide Boni, ultime notizie Milano - Diamanti e lingotti d'oro. Francesco Belsito, l'ex tesoriere della Lega Nord indagato dalle Procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria per truffa ai danni dello Stato e riciclaggio, ha riconsegnato il bottino. La riconsegna alla Guardia di Finanza di Milano č avvenuta tramite il suo legale, l'avvocato Paolo Scovazzi. Si tratta di 11 lingotti per un peso complessivo di 5 kg e 11 diamanti.
Le dimissioni del leghista Davide Boni
"In funzione di quanto ha fatto il mio segretario federale, Umberto Bossi, che ha fatto un passo indietro per agevolare una serena condizione politica per il movimento, faccio anch'io un passo indietro, precisando che nessuno me l'ha mai chiesto, in totale autonomia, quindi, ed in assenza di qualsivoglia nuovo elemento riguardante le indagini che mi hanno mio malgrado coinvolto". Cosi' Davide Boni si dimette presidente del Consiglio regionale lombardo.
Boni, dichiaratosi innocente ed estraneo ai fatti, č indagato per corruzione, a causa di un giro di tangenti per facilitare la realizzazione di alcuni centri commerciali. "Non e' stata una decisione facile da prendere - dice Boni - Ieri ho incontrato gli uomini del triumvirato, ho incontrato il mio segretario federale, mi e' stata riespressa la massima fiducia, ma in questo momento particolare credo che sia importante per me seguire sulla fiducia del mio movimento quello che ha fatto il segretario federale". "In questo momento- aggiunge- visto quello che sta succedendo, e' inutile nascondersi" che non si possono "dare le armi a qualcun'altro per continuare a dire ma la Lega e' uguale agli altri. Questa e' la dimostrazione che la Lega non e' uguale agli altri". Quanto alle accuse, Boni ribadisce: "Io sono estraneo ai fatti. La magistratura ha i suoi tempi. Purtroppo i tempi della giustizia non sono come i tempi mediatici".
Non si dimette, invece - nonostante le pressioni - il Governatore della Lombardia Formigoni: "Confermo che il mio desiderio č di completare la legislatura fino al 2015 dando dimostrazione che il nostro č e resta e sarą in questi tre anni un buon governo a vantaggio dei cittadini. Non la do certamente vinta a chi penserebbe di mettermi in fuga o trovare scorciatoie".
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