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ROMA / 23-04-2012
REPORT, RAITRE / IDI, Istituto dermopatico dell'Immacolata, l'eccellenza della crisi a Report
Video e trascrizione integrale dei testi di tutte le inchieste sono on line sul sito www.report.rai.it
Programmi tv - UnoNotizie.it: Nuovo appuntamento settimanale con Milena Gabanelli e Report. Nella puntata di ieri:
"Smarcamenti in campo" di Michele Buono, ultime news Rai Roma - L'occidente vive da anni una crisi paurosa. Sono in tanti ormai che da tempo cominciano a domandarsi se è possibile uscirne e soprattutto come. Senza denaro pubblico, uno stato sociale sempre più in affanno, fabbriche che chiudono, famiglie che ormai stentano ad arrivare a fine mese. Eppure un piccolo barlume di luce si intravede. Report ha attraversato l'Italia, l'Europa, Gli Stati Uniti e il Sud America alla ricerca di segnali positivi e alla fine abbiamo scoperto che esistono altri modelli di economia e di finanza: imprese che hanno scelto di mettere la persona al centro del proprio processo economico; banche che non fanno speculazione, o il mercato della finanza, ma più semplicemente finanza per il mercato. L'inchiesta termina in Argentina con il paradigma positivo di una società i cui rapporti sociali e le relazioni esprimono un modello di socializzazione dell'economia: l'esperienza delle imprese recuperate. Insomma, il modello di società in cui viviamo non è l'unico possibile, non esiste in natura ed è solo il frutto delle nostre decisioni.
"La congregazione"
Di Emanuele Bellano e Giorgio Mottola
Il gruppo sanitario che fa capo alla Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione gestisce ospedali e case di cura tra cui l'Idi, l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata, con sede a Roma, uno dei più importanti centri di cura delle malattie della pelle. 1.500 dipendenti, centinaia di pazienti curati ogni giorno, oggi il gruppo si trova in forte crisi: da cinque mesi i dipendenti non ricevono lo stipendio con regolarità e la dirigenza ha difficoltà a riparare i macchinari. Cosa c'è dietro le difficoltà finanziarie del gruppo? Coperta da una legislazione che le consente di non rendere pubblici i propri bilanci la congregazione ha cercato di investire in imprese industriali , centri benessere e in affari poco chiari che negli anni hanno messo in crisi le sue casse dalle quali spesso i frati hanno attinto e non sempre osservando lo spirito che richiederebbe il loro voto di povertà.
Per la rubrica C'è chi dice no: "Riccardo Antonini"
Di Giuliano Marrucci
In 32 anni da operaio delle ferrovie Riccardo Antonini non ha mai ricevuto un provvedimento disciplinare. A giugno del 2009 però è testimone del disastro di Viareggio, si schiera dalla parte dei familiari, ma Ferrovie dello Stato non hanno gradito.
I video e la trascrizione integrale dei testi di tutte le inchieste sono disponibili sul sito www.report.rai.it
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