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MODENA / 27-05-2012
TERREMOTO EMILIA ROMAGNA, OPERAI MORTI TERREMOTO / Venti indagati per crollo capannoni nel terremoto 20 maggio
Mentre la terra continua a tremare iniziano le indagini per i responsabili del crollo dei capannoni in cui lo scorso 20 maggio hanno trovato la morte 4 operai
Primi indagati dopo crollo capannone del 20 maggio, ultime notizie Modena - Mentre la terra continua a tremare e nelle zone colpite dal sisma si rileva un innalzamento del terreno di circa 15 cm, si iniziano a stimare gli sfollati e i volontari continuano senza sosta la loro opera di assistenza e di sistemazione della popolazione. Intanto in Procura sono 20 al momento gli indagati per il crollo del capannone in cui lo scorso 20 maggio, a causa del sisma avvenuto in Emilia Romagna, hanno trovato la morte 4 operai.
Il reato ipotizzato è di omicidio colposo e gli incriminati che probabilmente aumenteranno sono soprattutto progettisti e tecnici. Le indagini riguardano la fabbrica di Bondeno, la Ursa, in cui un operaio ha perso la vita domenica mattina, mentre devono ancora arrivare alla Procura di Ferrara i fascicoli che riguardano la fabbrica di ceramica di Sant’Agostino e la Tecopress, dove sono morti gli altri 3 operai. Le indagini sono condotte dal procuratore Nicola Proto.
Per oggi sono previsti i primi funerali delle vittime del sisma, gli altri, si svolgeranno lunedì. Intanto, a 6 giorni dal sisma gli aiuti sono incessanti, 12 i campi d’accoglienza allestiti e 46 strutture al coperto, tra palestre e edifici comunali, 14 alberghi danno ospitalità ai terremotati. Ma ad ogni scossa (l’ultima registrata alle ore 10 di magnitudo 2.5 ad una profondità di 6,3 km con epicentro nelle zone più duramente colpite) la paura cresce e gli sfollati aumentano, fin ora si registrano ben 7000 sfollati. Ad assistere la Protezione Civile ci sono ben 1200 volontari e probabilmente ne arriveranno ancora altri per assistere la popolazione al meglio.
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