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ROMA / 04-07-2012
AMBIENTE, ECOMAFIE / Un rapporto di Legambiente denuncia affari d’oro per l’ecomafia
Il giro d’affari dell’ecomafie si aggirerebbe intorno all’astronomica cifra di 16,6 miliardi nel 2011. Dilaga il traffico di rifiuti e l’abusivismo edilizio
LAZIO ultime notizie ROMA - unonotizie.it – Sarà presentato domani a Roma un rapporto di Legambiente sul tema dell’ecomafia realativo all’anno 2011. I dati che emergono dallo studio dell’associazione ambientalista sono a dir poco sconfortanti perché nello scorso anno il "fatturato" dell'ecomafia è stato di 16,6 miliardi di euro, anche in controtendenza rispetto alla recessione economica.
Secondo il Rapporto Ecomafia 2012, di cui oggi sono stati anticipati alcuni dati, "i rifiuti gestiti illegalmente e sequestrati si sono attestati sulle 346mila tonnellate, come se 13.848 enormi tir si snodassero in una fila lunga più di 188 chilometri".
Dilaga poi l'abusivismo edilizio, con un fatturato che si conferma intorno a 1,8 miliardi di euro. "Nonostante la crisi e il calo del 20% stimato dal Cresme nel mercato legale dell'edilizia, l'abusivismo ha fatto registrare 25.800 casi tra nuove costruzioni o grandi ristrutturazioni", si legge in una nota.
"Aumenta anche il numero dei clan censiti: sono 296 nel 2011, sei in più rispetto all'anno precedente". Nel 2010, secondo il rapporto dello scorso anno, il giro d'affari dell'ecomafia era stimato in 19,3 miliardi di euro.
Alla presentazione del rapporto parteciperanno, tra gli altri, il ministro dell'Ambiente Corrado Clini e il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso.
Fonte = www.reuters.it
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