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ROMA / 10-07-2012
ESAMI DI MATURITA’ 2012 / I programmi per il futuro degli studenti dopo la maturità
La fase degli orali ha già passato il giro di boa e si avvia alla conclusione, con gli ultimi colloqui. Ora gli studenti pensano alla scelta dell’università
Gli esami di maturità sono ormai alle loro ultime battute, i progetti futuri dei giovani, ultime notizie Roma - Per quanto riguarda le decisioni sul futuro, l’argomento che ormai occupa la mente della maggior parte dei diplomandi, la novità più interessante da rilevare è l’opzione per gli istituti tecnici superiori, i nuovi percorsi biennali di specializzazione professionale, a cui molti ragazzi starebbero pensando in alternativa all’università: lo rileva un sondaggio effettuato tra il 2 e il 9 luglio su un campione di 800 ragazzi alle prese con gli esami di maturità in licei, istituti tecnici e istituti professionali.
Mentre nelle scuole sono ancora in corso gli orali (i colloqui vengono avviati dalle commissioni subito dopo la correzione degli "scritti" e dunque le date variano da istituto a istituto, ma in linea di massima si riesce a terminare per la prima metà di luglio), la gran parte dei circa 500 mila maturandi 2012, secondo la ricerca on line svolta dal portale, ha già deciso cosa farà una volta messo in tasca il diploma delle superiori.
Vacanze a parte, almeno 6 su 10 hanno già le idee chiare: il66% è orientato a proseguire gli studi iscrivendosiall'università, l'8% pensa di frequentare comunque un corso diformazione seppure non universitario (Its o anche corsi regionali) mentre il 13%, a dispetto della crisi economica e delle scoraggianti prospettive, vuole trovare un lavoro. C'é anche un 8% di intervistati che pensa di fare la valigia e andarsene all'estero per imparare una lingua e un 5% che ha intenzione di indossare la divisa intraprendendo la carriera nelle forze armate.
Tra gli "indecisi" - circa uno su tre - cresce la percentuale di coloro che prendono in considerazione ipotesi diverse dall'università. A fronte di un 42% di maturandi che propende per l'immatricolazione in qualche ateneo, sfiora il 20% la percentuale di coloro che stanno valutando l'idea di varcare i confini nazionali per fare un'esperienza all'estero. Il 18% degli indecisi è orientato a cercarsi un impiego e il 15% a prendere in considerazione soluzioni alternative tipo i nuovi Its, canale formativo di livello post-secondario parallelo ai percorsi accademici, pensato nell'ottica di consentire alle aziende di trovare sul mercato del lavoro le professionalità tecniche di cui hanno bisogno.
"Nell'indecisione se in passato sioptava per frequentare comunque l'università, oggi i ragazzi cominciano a rendersi conto che non necessariamente questascelta garantisce un "plus" spendibile sul mercato del lavoro". Quanto ai criteri di scelta, secondo la ricognizione fattatra i ragazzi, pare che prevalgano nettamente le inclinazioni personali, indicate dal 63% dei maturandi. Il 30% guarda invece, più concretamente, alle prospettive occupazionali e soltanto il 7% si affida ai consigli di parenti e amici.
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