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VETRALLA - VITERBO / 06-08-2012
CULTURA, VITERBO / Al via il Festival “Quartieri dell’arte” 2012
La XVI Edizione del Festival “Quartieri dell’arte” si intitola SWAP/SCAMBIO 4 - EVENTO DI ANTICIPAZIONE
Nell’ambito del Festival Quartieri dell’arte si terrà a Vetralla presso il Cimitero Antico (Via del Cimitero vecchio) oggi 6 agosto 2012, alle ore 21,00 e alle ore 22,45, lo spettacolo “FAUST” di Alberto Bassetti, tratto dal poema omonimo di Fernando Pessoa, per la regia di Alessio Pizzech. Lo spettacolo, progettato come omaggio alla memoria dello scrittore Antonio Tabucchi, è realizzato con gli allievi del corso di recitazione del Centro Sperimentale di Cinematografia (docente Giancarlo Giannini).
Da anni il Festival “Quartieri dell’Arte” diretto da Gian Maria Cervo e Alberto Bassetti si pone come obiettivo, oltre alla promozione dei talenti del nuovo teatro testuale, la riscoperta di drammaturgie antiche o raramente frequentate, presentate attraverso l’editing di un drammaturgo contemporaneo. Le caratteristiche di questo editing variano sensibilmente da caso a caso. Lo scorso anno, ad esempio, Gian Maria Cervo ha creato un collage di varie opere di Rosvita di Gandersheim, volendo esaltare i tratti di una scrittura epica e ambigua al tempo stesso, mentre Davide Carnevali ha presentato una sua versione irriverente de “La dodicesima notte” di Shakespeare, volendo porre il problema della necessità di una costante ri-traduzione del classico.
In occasione di una sedicesima edizione in cui si indagherà molto sui rapporti tra poesia e drammaturgia il Festival ha affidato ad Alberto Bassetti “Faust”, il poema dialogico di Fernando Pessoa, per l’evento di anticipazione del programma 2012. Pur non essendo stata concepita per la scena (il testo non è mai stato rappresentato in Italia), l’opera ha avuto un importantissimo allestimento nel 1992 in Svizzera ad opera di Christoph Marthaler.
Questo primo allestimento italiano va in scena con la regia di Alessio Pizzech in doppia replica alle 21,00 e alle 22,45 il 6 agosto presso un luogo che da solo conferirà all’ evento un carattere eccezionale: il cimitero antico di Vetralla, in provincia di Viterbo.
Lavorando su una versione teatrale del “Faust” di Fernando Pessoa, Alberto Bassetti ha scelto di non allontanarsi dalle stesse parole usate dal grande scrittore portoghese: reimpastandole, accorpandole, spostandole, riunendole nell’attribuzione a personaggi differenti e più identificati, ma lasciando tutta l’ambiguità, la estraniazione, la vacuità che è anche la forza stessa del Poema.
Ne è scaturito un concerto a più voci che scardina molte certezze e vanità di una non meglio identificata gioventù che, inseguendo dapprima spensieratezza o sentimentalismo, si trova a dover fronteggiare, ‘in presa diretta’, il tema della morte, allorché uno di loro giace lì, cadavere, ucciso da quel Faust che già nel gruppo aveva instillato il tarlo dell’eterno Dubbio.
Una drammaturgia realizzata con grande amore e rispetto da Bassetti che ha già lavorato su Pessoa anni fa, attraverso la mediazione allora operata da Antonio Tabucchi e che scaturì nello spettacolo “Un sogno a Lisbona”.
La presenza dei giovani allievi del secondo anno di corso del CSC, sotto una regia attenta e propositiva ed un’ambientazione unica e inusuale nella sua suggestiva dolorosità come il cimitero antico di Vetralla, possono così dare vita ad un’occasione di grande emozione e valore artistico.
“Il Faust di Pessoa/Bassetti è un percorso di riappropriazione del proprio pensiero profondo, è la riapertura di dialoghi quasi dimenticati con noi stessi”-dice Alessio Pizzech-“ Il lavoro di pedagogia condotto con i giovani interpreti del secondo anno della Scuola Nazionale di cinema, coincide perfettamente con il senso del testo che stiamo portando in scena. Anche nel lavoro formativo abbiamo cercato domande che ci muovessero verso un’attoralità consapevole in cui la storia dell’uomo / attore dialoghi con quella dei personaggi, dei contenuti del testo. Si è lavorato intorno ad un attore che sappia comprendere il senso del suo agire artistico profondo. Un attore che non esibisce ma che rivela la propria anima profonda”.
L’ingresso allo spettacolo è libero fino a esaurimento posti. E’ possibile prenotarsi al numero 0761/460006.
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