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NAPOLI / 05-09-2012
CALCIO, PARTITA NAPOLI FIORENTINA / La gioia di De Laurentiis per il trionfo del Napoli
Il presidente si gode il primato: "Vogliamo fare bene in campionato e in Europa League, abbiamo fatto due squadre. Insigne? Deve farsi l'esperienza con noi, non in C". Sul disastro del terreno del San Paolo: ''In un mese sarà perfetto''
Il Napoli di De Laurentiis punta in alto, ultime notizie campionato calcio - "Lo scudetto? Io credo che quando parte un campionato tutti quanti aspirano a fare il meglio che si può. Quest'anno abbiamo fatto lunghi ragionamenti con Mazzarri e Bigon, abbiamo fatto innesti che non escludessero investimenti precedenti come quelli su Vargas e sul reparto giovanile come Insigne".
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, intervenuto a Radio Anch'io lo Sport su Radiouno, spiega il segreto nella costruzione di questo nuovo Napoli che punta molto in alto. "Anche l'Europa League è una competizione che impegna, ci saranno settimane con tre partite e si gioca il giovedì, proprio per questo abbiamo voluto allestire una doppia squadra. Mazzarri ha l'idea di non creare problemi tra giocatori esclusi, però adesso abbiamo costruito due giocatori di qualità per ogni ruolo ed è chiaro che faremo una competizione senza ignorarla".
Il futuro del nostro calcio è sempre più rivolto ai giovani e il Napoli si ritrova anche in rosa un certo Insigne: "Se uno è valido lo è a 16 anni come a 20, o si è un cavallo di razza oppure no. Può mancare l'esperienza ma questa si acquista mandandolo in campo non spedendolo in serie C dove magari gli spezzano le gambe. Poche stelle? Le cifre che si pagano sono ancora mostruosamente alte, io non parlerei di crisi, ci sono investimenti più di sostanza, noi poi dobbiamo essere un faro per i giovani.
A me piace molto il mondo dei giovani, il cinema è una grande scuola, relazionarsi è stato sempre il mio modo per capire un mondo nuovo. Serviva altro top-player? A stento ha giocato Vargas e non c'era Pandev. Se avessimo comprato un altro giocatore, Insigne non avrebbe giocato. Ho fatto degli investimenti, credo molto elevati, perchè i 12 milioni che abbiamo speso per Vargas erano per questa stagione visto che dovevo dare tempo al giocatore. Abbiamo aumentato lo stipendio di Cavani per non farlo andare in Russia e poi dobbiamo subito buttare nel dimenticatoio un giocatore come Insigne".
Il terreno del San Paolo ieri non è sembrato all'altezza e il sindaco De Magistris, attraverso il suo profilo twitter, ha subito precisato che le responsabilità sono del Napoli e che è certo che la società saprà risolvere il problema: "Ha ragione a dire che non è responsabilità del Comune perchè compete al Napoli - afferma il presidente del Napoli - ma nessuno avrebbe dato la colpa al Sindaco, è una giustificazione che poteva anche evitare.
Il problema è un virus che è entrato nel terreno, noi lo abbiamo completamente rifatto dopo 25 anni qualche anno fa. Abbiamo un agronomo che viene dalla Toscana in contatto con il collega che cura quello del Barcellona, chiaramente l'effetto serra che si è determinato al san Paolo con le temperature di quest'estate non ha contribuito in positivo. Fra un mese il campo sarà perfetto".
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