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ROMA / 07-09-2012

CRISI ITALIA, GOVERNO MONTI / No all’aumento dell’IVA, obiettivo e' la produttivita'

Il governo di Mario Monti concentrerà le proprie energie sull’aumento della produttività e della competitività italiana. Preoccupazioni delle parti sociali per un ''autunno caldo''


Italia, ultime news Roma - UnoNotizie.it - stenta, ancora una volta, ottimismo il premier Mario Monti in un’intervista rilasciata a Enzo Magistà di Tg Norba 24, in vista della sua visita alla Fiera del Levante di Bari: "Rischiavamo di essere travolti da una crisi finanziaria come era avvenuto al di là del mare, quest'anno questa prospettiva è decisamente allontanata".

Lo stesso ottimismo non è tuttavia condiviso dagli esponenti delle parti sociali: il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, nel giorno del tavolo con il governo per la crescita, lancia l'allarme per quello che definisce un "autunno bollente". E la Cgil non esclude lo sciopero generale.

Il governo ha garantito che non ci sarà un ulteriore aumento dell'Iva e che le risorse necessarie per non far scattare l'aumento verranno da tagli alla spesa. Lo afferma il presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari, nella conferenza stampa delle imprese al termine dell'incontro con il premier a palazzo Chigi.

"Oltre allo spread sugli interessi sui titoli di stato, che incide negativamente sul costo del credito e sugli investimenti delle imprese, assume grande rilievo lo spread di produttività, che altrettanto pesantemente incide sulla capacità competitiva aziendale", spiega Monti alle imprese.

"L'attuazione e ulteriore rafforzamento della contrattazione di secondo livello e del legame tra salari e produttività è un punto sottolineato dalle raccomandazioni del Consiglio europeo di fine giugno", si legge in una nota di palazzo Chigi in cui si riferisce dell'intervento del premier nell'incontro con le imprese.

Dal canto suo il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in una conferenza stampa tenutasi oggi a Merano ha affermato che "Non c'e dubbio che c'é stata una forte ripresa di fiducia nei confronti dell'Italia, anche per merito della personalità di Mario Monti". C'é all'estero una maggiore "fiducia della sostenibilità finanziaria dell'Italia, della sua solidità di base e del sistema bancario, che è maggiore anche di Paesi importanti e virtuosi", aggiunge.

Il livello attuale del differenziale tra Btp, Btt e Bund tedeschi "non è assolutamente spiegabile sulla base dei dati fondamentali dell'economia; c'é un cospicuo sovrappiù che rappresenta un problema non solo per l'Italia ma per l'Euro", afferma il capo dello Stato.

Per il premier "Molto della sorte dei lavoratori, degli imprenditori e del Paese" è nelle mani delle parti sociali italiane "e non solo e non tanto nelle mani del governo". Secondo il capo del governo, finora "poco è stato fatto in materia di costo del lavoro per unità di prodotto, innovazione nei meccanismi di determinazione di salari, recuperi di produttività, tutte cose che sono fondamentali per rendere più competitiva l'economia italiana".

''Il Governo già dai prossimi provvedimenti, continuerà a intervenire su fattori di contesto fondamentali per la produttività e la competitività delle imprese come le infrastrutture (per cui si punta a sbloccare investimenti per un totale di 50 miliardi di euro entro fine legislatura), l'innovazione e la ricerca (con i prossimi provvedimenti sull'Agenda Digitale), la semplificazione fiscale e l'efficienza della macchina giudiziaria'', si legge in una nota di palazzo Chigi al termine della riunione con le imprese.

Il leader di Confindustria Giorgio Squinzi ribadisce che "L'autunno è già caldo, è bollente". "Il problema - dice - è avere una politica industriale chiara, per il momento questo non sta succedendo". "Sicuramente bisogna lavorare sulla detassazione dei salari" per dare uno stimolo ai consumi e far ripartire la crescita. E' questa una delle priorità indicate dal presidente di Confindustria, in vista del tavolo di oggi con il governo. "Mi auguro - afferma - che questo spazio ci sia".

"Abbiamo segnalato molti punti di preoccupazione. Ci auguriamo vengano recepiti", dice poi il leader degli industriali al termine del vertice con il governo. L'autunno sarà meno bollente? "Me lo auguro", risponde Squinzi ai giornalisti durante la conferenza stampa: "Non faccio altro che constatare la situazione reale. E l'abbiamo sottolineato al governo". "Abbiamo riscontrato un clima costruttivo", aggiunge Squinzi. "I ministri competenti - aggiunge - hanno risposto in maniera puntuale e può essere l'avvio di un colloquio che ci auguriamo possa continuare".

La Cgil non esclude lo sciopero generale: "Non l'abbiamo mai escluso, non vedo perché ci sia questo dubbio", ha risposto Susanna Camusso, segretario generale, ai cronisti. "Ne stiamo discutendo", ha aggiunto a margine di un'assemblea dei delegati bolognesi.


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