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MADRID / 13-09-2012
CICLISMO, VUELTA / Contador trionfa in Spagna al Vuelta. Ultime notizie Madrid
Spagna, ciclismo: Alberto Contador bissa il successo del 2008, battendo Valverde e un indomabile Todriguez
SPAGNA ultime notizie MADRID – unonotizie.it - Alberto Contador ha trionfalmente concluso il campionato ciclistico di Spagna, la Vuelta, tagliando il traguardo di Madrid, dove ha rivendicato le vittorie gli sono state revocate. Il castigliano, profeta in patria per la seconda volta (dopo il 2008), ha alzato sette dita al cielo, che valgono tutte le sue vittorie, conquistate in strada, nelle tre corse a tappe più famose del mondo: due al Giro d'Italia, due alla Vuelta e tre al Tour de France.
Contador considera legittimamente suoi il Tour 2010 e il Giro 2011, che gli sono stati tolti per il controverso caso di positività al clenbuterolo. Una vicenda che ha macchiato una carriera comunque straordinaria, che di questo passo rischia di diventare inimitabile. Ieri il capitano della Saxo Bank di Bjarne Riis, sul traguardo de La Bola del Mundo, aveva fatto il classico gesto del pistolero, che aveva da sempre caratterizzato i suoi trionfi.
Mentre il giovane tedesca Johan Degenkolb faceva cinquina allo sprint - il pupillo di Manolo Saiz ha steso sette dita, rivendicando quelle che considera vittorie vere, conquistate su strada e non lasciate nelle aule dei tribunali antidoping. L'ultima tappa, da Cercedilla alla capitale, lunga solo 115 km e conclusa a Cibeles - la piazza di Madrid dove il Real festeggia i propri trionfi calcistici - è stata una vera e propria passerella per Contador, che, in un film lungo e intenso, deve avere visto scorrere i sei mesi di stop e anche i 34 giorni dal rientro che lo hanno portato prima al Giro del Benelux, quindi alla seconda vittoria nella Vuelta, impresa riuscita a fior di corridori: da Hinault a Fignon, da Anquetil a Poulidor, da Gimondi a Merckx.
In questa edizione della corsa a tappe spagnola, che si è disputata più sulle strade del nord della Penisola iberica, Contador temeva di dover duellare con Chris Froome - giunto secondo al Tour più per ordini di scuderia che per reali meriti del vincitore Bradley Wiggins - invece ha trovato sulla propria strada un Joaquim Rodriguez in vena di prodezze, coraggioso e determinato, che voleva riscattare a ogni costo la delusione patita al Giro d'Italia, quando venne sconfitto dal canadese Ryder Hesjedal per una manciata di secondi.
Alla fine, Contador, nella classifica generale, ha preceduto un altro connazionale, Alejandro Valverde che ha a sua volta sfilato di dosso due maglie al 'Purito' del Team Katusha: quella della classifica a punti e della combinata. Una stagione da dimenticare per il povero Rodriguez, che rischia di trasformarlo in uno sconfitto di lusso. Gli italiani? A parte gli acuti, in tappa, di Dario Cataldo e Daniele Bennati, nulla.
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