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ROMA / 14-09-2012
CRISI, ECONOMIA / La BCE chiede all’Italia un risanamento completo
La Banca Centrale Europea avverte l’Italia: l’obiettivo di breve termine più importante è il risanamento dei conti, anche a scapito dell’occupazione che si prevede ancora in calo nei prossimi mesi
LAZIO ultime notizie ROMA – unonotizie.it – Le scelte delle istituzioni europee si sono fatte sempre più nette nelle ultime, probabilmente dettate dalla necessità impellente di mettere in campo un piano ben determinato contro la crisi economica.
Prima è stata la volta di Mario Draghi che ha attuato l’impegnativa scelta dell’acquisto illimitato di bond dei paesi membri della UE da parte della Banca Centrale Europea, attuando, di fatto lo scudo anti-spread per cui Mario Monti tanto si era speso in sede europea. La scelta di Draghi anche se criticata da più parti ha avuto il plauso dei mercati con un ribasso quasi istantaneo dello spread intorno ai 300 punti.
In questo movimento di opposizione alla crisi anche la Germania ha fatto la sua parte. Come previsto, è arrivato puntuale lo scorso mercoledì, il parere positivo della Corte Costituzionale tedesca sull’Esm, il fondo salva stati europeo che dovrà servire a finanziare gli stati europei in difficoltà. Quello della Corte tedesca di Karlsruhe è stato un sì condizionato perché è stato posto un tetto massimo di 190 miliardi di euro alla cifra che la Germania, maggior contributore del fondo, potrà concedere al fondo europeo senza una votazione in parlamento. Si è tuttavia riusciti a evitare che la corte scegliesse di passare per la votazione del parlamento tedesco ogni qual volta sarà richiesto alla Germania di immettere denaro tedesco nel fondo europeo. Proprio per la decisione della Corte, la cancelliera Merkel ha potuto rivendicare l’impegno tedesco per l’Europa, mentre esponenti politici di primo piano come Barroso e Monti hanno espresso la loro soddisfazione e il loro apprezzamento per la scelta tedesca.
Nonostante l’ottimismo manifestato da vari rappresentanti del governo italiano negli ultimi giorni, l’Italia non può ancora dirsi del tutto al sicuro dalla crisi economica. La Banca Centrale Europea ha infatti avvertito, nel suo Bollettino mensile, che senza un completo risanamento dei conti, l'Italia potrebbe continuare ad essere esposta a rischi di carattere economico. "Un risanamento incompleto", afferma la nota "consentirebbe al massimo di stabilizzare il rapporto debito/Pil ai livelli attuali e non fornirebbe un margine di sicurezza adeguato in caso di andamenti macroeconomici avversi".
Nello stesso Bollettino, la BCE segnala anche che nel breve periodo la disoccupazione continuerà a salire: "le condizioni dei mercati nell'eurozona sono ulteriormente peggiorate negli ultimi trimestri a causa della debolezza dell'attività economica. Le basse aspettative emerse suggeriscono un ulteriore incremento della disoccupazione".
"E' essenziale che vengano rigorosamente rispettati gli obiettivi di bilancio in maniera sostenibile e che i disavanzi eccessivi siano corretti entro le scadenze concordate", continua ad affermare la Bce, rivolgendosi a paesi che, come l’Italia, si stanno impegnando nel risanamento dei conti.
Nella giornata di ieri, apertura sostanzialmente stabile per la Borsa di Milano, dove lo spread fra Btp e Bund scende a 338,6 punti rispetto alla chiusura del giorno precedente a quota 339. Il rendimento del decennale italiano è al 5,004%, mentre il differenziale fra Bonos spagnoli e titoli tedeschi è a quota 392, con un rendimento del 5,54%.
Simone Casavecchia
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