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ROMA / 19-09-2012
CALCIO, PAGELLE: SVETTANO NAPOLI, JUVENTUS / Terza giornata di serie A, scendono Milan, Roma. Ultime news
Calcio, terza giornata serie A: uello dei giorni scorsi è stato un weekend che conferma gli equilibri in vetta – Napoli e Juve - e ricaccia giù Milan e Roma
LAZIO ultime notizie ROMA – CALCIO - unonotizie.it – Di seguito le pagelle dei protagonisti e degli incontri più importanti dello scorso fine settimana di Serie A. Si riconfermano ai vertici Juve, Napoli e Lazio mentre sono in caduta libera il Milan e la Roma
Goran, Pandev e Hernanes = 10
Oltre alla Juventus c'è di più. E si tratta ovviamente di Napoli e Lazio, altre capolista al pari dei bianconeri con 9 punti dopo tre giornate. Merito in gran parte di due spettacolari protagonisti come Pandev e Hernanes. Il primo ha trascinato i partenopei procurandosi un rigore, segnando un gol e servendo un assist a Insigne. Il secondo ha segnato il 3-1 al Bentegodi con una splendida doppietta. I top player non ci sono più? Teniamoci stretti loro.
Il ritorno di Toni e Gilardino = 9
I centravanti vecchia maniera ci sono ancora. Due vecchietti terribili come Toni, tornato alla Fiorentina e subito andato a segno al debutto, e Gilardino, autore di una doppietta che ha regalato al Bologna il clamoroso successo all'Olimpico con la Roma (la grande notizia del weekend insieme al successo dell'Atalanta contro il Milan). Bistrattati quanto si vuole, ma ancora capaci di graffiare. Bentornati, bomber.
La parata di Agazzi = 8
Quella punizione di Miccoli l'aveva letta proprio male, buttandosi in anticipo e non vedendo il cambio di traiettoria. Ma con un colpo alla Higuita ci ha regalato uno dei momenti più importanti del fine settimana. Una parata di tacco non si sa quanto voluta, di certo altamente spettacolare.
La grinta della Juve = 7
Dopo un primo tempo da buttare, i bianconeri gettano via il turnover e mettono nel motore un Vucinic in più. Quello che serve per ribaltare il risultato a Marassi contro il Genoa, lì dove i campioni d'Italia dimostrano di essere ancora affamati. Grinta sì, ma qualche interrogativo c'è eccome. Siamo così sicuri che il valore della rosa possa mantenere gli uomini di Conte altamente competitivi tra tutte le competizioni?
Il cinismo della Sampdoria = 6
Se non ci fosse stato quel punticino di penalizzazione, i blucerchiati di Ciro Ferrara sarebbero primi a punteggio pieno insieme a Juventus, Lazio e Napoli. Con la doppietta di Maxi Lopez e il primo sigillo di Estigarribia, la Sampdoria impone il terzo stop di fila al Pescara di Stroppa (che ha subito tre gol a partita). Una prestazione più cinica del solito, se si considera che a fare la partita per larghi tratti erano stati i padroni di casa. Ma, forse, una grande squadra si vede anche da questo.
La reazione di Sneijder = 5
L'Inter si rialza con una prestazione più che sufficiente a Torino, ma non manca un pizzico di polemica. Stramaccioni che si infuria a chi gli parla di squadra provinciale e soprattutto Sneijder che si infuria al momento del cambio con Cassano. Se voleva regalare uno spunto di discussione sul dualismo con FantAntonio e sulle possibilità della loro coesistenza, è stato perfetto. Ma se voleva dare un pizzico di tranquillità...
Le riprese dell’Udinese = 4
Fatta eccezione per il rovescio subito per mano della Juventus, i friulani hanno sempre segnato per primi e si sono sempre fatti rimontare, non riuscendo a vincere una sola delle cinque partite ufficiali giocate in stagione. Sintomo che qualche problema ci sia. A meno che Francesco Guidolin non riesca nell'ennesimo miracolo. Quello di Siena, in fondo, è il primo punto in campionato. E due anni fa iniziò ancora peggio con quattro stop consecutivi per poi andare in Champions League.
Il Palermo di Sannino = 3
Maurizio Zamparini sarà sempre il solito, ma questa volta non si può trascurare l'aspetto tecnico. Il Palermo non è affatto una delle migliori squadre del campionato, eppure poteva produrre un gioco decisamente migliore. O, più semplicemente, un gioco. Beppe Sannino non è riuscito a costruire nulla, come testimonia l'ultima sua partita, la terza (1-1 contro il Cagliari). Una squadra impaurita e assente. Gasperini sarà più fortunato?
Il cartellone di Preziosi = 2
Il presidente del Genoa non poteva assistere alla sfida con la Juventus per colpa del DASPO che lo ha colpito e, così, ha pensato bene di rimediare con un cartonato che lo riproduceva in tribuna. Ennesima scenetta da commedia all'italiana che poteva risparmiarsi un Preziosi chiamato a rispondere di problematiche abbastanza serie. E, conoscendo il "modus operandi" delle nostre società, viene pure da temere che qualcuno lo imiti.
Il gioco del Milan = 1
La seconda sconfitta interna consecutiva dei rossoneri ruba le prime pagine alla grande prestazione dell'Atalanta, che vince 1-0 a San Siro e impone agli uomini di Allegri la peggior partenza interna in 82 anni. Il vero problema, però, non sta nelle assenze di Thiago Silva e Ibrahimovic. Il problema è il gioco. Quanto gioca male, questo Milan?
La difesa di Zeman = 0
Il peggio del peggio, come rovinare la splendida prestazione di quindici giorni fa a San Siro. La Roma rovina un primo tempo fantastico facendosi rimontare e perdendo contro il Bologna. Due erroracci di Piris e una follia della coppia Stekelenburg-Burdisso. La tragicomica prova che delle difese di Zeman non ci si può mai fidare. Neppure questa volta.
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