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ROMA / 19-09-2012
TERREMOTI IN ITALIA, SETTIMANA DELLA TERRA / Terremoti: come tutelare il patrimonio artistico italiano
Settimana della Terra 2012, ultime notizie Roma - “Saremo lì dove il terremoto ha duramente colpito il patrimonio artistico. Il centro storico di Modena, sito Unesco dal 1997, presenta numerose meraviglie geologiche incastonate nei monumenti. La torre Ghirlandina e il duomo sono rivestiti da ben 21 tipi di pietre diverse e rendono il sito un vero e proprio museo all'aperto. I forti eventi sismici che hanno colpito la pianura emiliana nel maggio 2012 hanno prodotto danni anche al patrimonio artistico della città. Passeggeremo nel centro storico di Modena alla scoperta delle meraviglie geologiche dei monumenti e osserveremo le tracce dei danni prodotti dagli eventi sismici antichi (1501, 1505 e 1671) e recenti”. Lo ha affermato Rodolfo Coccioni, vice presidente della Federazione Italiana di Scienze della Terra. E’ tutto pronto per la grande Settimana del Pianeta Terra in programma in tutta Italia dal 14 al 21 Ottobre e che sarà presentata in anteprima nazionale alla stampa a Roma.
“Nel maggio 2012 una scultura della torre a Modena – ha proseguito Coccioni - si è spezzata e mattoni sono caduti dalle volte del duomo. La grande sfera di rosso ammmonitico della Chiesa del Voto è precipitata a terra e, rotolando per decine di metri, ha attraversato la via Emilia. Presenteremo anche gli interventi di miglioramento antisismico recentemente adottati dall'Amministrazione comunale di Modena sui monumenti cittadini, grazie ad un evento organizzato dal dipartimento di Scienze della Terra e dal comune di Modena”. Eventi in programma in tutto il territorio colpito dal terremoto vedranno protagonisti giovani, ragazzi , bambini che attraverso giochi ed attività laboratoriali avranno modo di comprendere come “nasce” un terremoto e che cosa sono le onde sismiche e soprattutto cosa fare durante un terremoto. Ma i fenomeni registrati durante l’evento di maggio saranno al centro di numerose conferenze , geoeventi che si svolgeranno in Emilia – Romagna.
Cosa resterà di un terremoto come quello emiliano oltre ai danni ed al ricordo delle vittime nell’archivio della Terra?
Quanto dureranno (e saranno riconoscibili in futuro?) le tracce di un grosso “mal di pancia” della Terra? A Bologna presso il museo Geologico, il ricercatore Stefano Cremonini, del dipartimento Scienze della Terra e Geologico-Ambientali, illustrerà i fenomeni che si sono registrati nel terremoto di maggio.
A Modena esperti di scienze della terra delineeranno un quadro delle cause del terremoto legate alla dinamicità del nostro pianeta, degli eventi che in tempi storici hanno interessato il territorio emiliano, degli effetti cosismici del recente sisma e delle azioni di prevenzione che potranno essere attuate. Verrà affrontato anche il tema della prevedibilità dei terremoti . E città “come Roma sono esenti da potenziali rischi sismici ? Il tema lo affronteremo durante la cinque giorni in programma nella Capitale – ha proseguito Coccioni – e organizzata dal dipartimento di Scienze della Terra dell’università “La Sapienza” di Roma. Un evento al quale prenderanno parte i massimi esperti italiani e rappresentanti del mondo accademico e scientifico” .
E Roma unirà tutti popoli colpiti dai terremoti italiani, in un grande spettacolo musicale. Ma i terremoti saranno oggetto di conferenze che si svolgeranno anche in altre città. A Pavia gli esperti si confronteranno sui terremoti padani e sulle risorse della pianura Padana. Ad Arezzo una mostra scientifico divulgativa organizzata nell’ambito della collaborazione fra il Polo Unico dei Servizi della sede di Arezzo dell’università di Siena e l’osservatorio Sismologico di Arezzo, sede locale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, aiuterà i visitatori a comprendere le cause interne che determinano i terremoti e come attraverso la conoscenza della storia sismica di un'area, lo studio della microsismicità e la comprensione dei fenomeni legati alla propagazione delle onde sismiche, sia possibile contribuire alla prevenzione dal terremoto. In Friuli Venezia Giulia conferenze didattiche , attività di laboratorio offriranno la possibilità ai ragazzi di conoscere la crosta terrestre con confronti sul tema dei terremoti e prevenzione.
E ancora a San Giovanni Valdarno (Arezzo) grazie a un convegno/seminario divulgativo organizzato da associazione Geologia Senza Frontiere Onlus, centro di GeoTecnologie (università di Siena) Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia con la partecipazione del dipartimento di protezione Civile della provincia di Arezzo gruppo Speleologico Fiorentino – Cai Fabbrica del Sole s.c.a.r.l. esperti e ricercatori delle organizzazioni partecipanti, illustreranno le possibili ricadute dello studio del “Sistema Terra” per il miglioramento della qualità della vita delle singole persone.
L’iniziativa si pregia del patrocinio della provincia di Arezzo e dell’ordine dei Geologi della Toscana. A Modena si entrerà nelle scuole per parlare ai ragazzi di prevenzione , spiegare la teoria della “deriva dei continenti” presentata dallo studioso tedesco Alfred Wegener esattamente cento anni fa. A Bologna, presso il dipartimento di Scienze della Terra e museo Paleontologico si inizierà La Settimana del Pianeta Terra con una geo – chiacchierata sui recenti terremoti emiliani sulle deformazioni appenniniche e sul come può cambiare (geolentamente ma geodrasticamente!) l'aspetto di un territorio. Con un’escursione lungo la valle del fiume Santerno toccheremo con mano le rocce capaci di trasportarci indietro nel tempo e raccontarci quando il Mediterraneo sparì nel nulla.
Sui Vulcani di fango più spettacolari d’Italia
A Fiorano Modenese, in provincia di Modena, accompagnati dai ricercatori del dipartimento di Scienze della Terra e dalle guide del parco, verrà effettuata un’escursione alle salse di Nirano dove visiteremo i vulcani di fango più spettacolari d’Italia e che rappresentano un importante fenomeno geologico di rilevanza internazionale. Il tema dei terremoti verrà affrontato anche durante la due giorni di conferenze in programma sulle Dolomiti. Eventi importanti anche in Puglia. Il dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’università degli Studi di Bari “Aldo Moro” terrà un ciclo di seminari durante il quale si parlerà anche di zonazione sismica e rischio sismico. I ragazzi delle scuole incontreranno e si confronteranno con i ricercatori del Dipartimento . L’Open Day in programma al Museo di Scienze della Terra dello stesso dipartimento offrirà una finestra sui georischi ma anche sulle georisorse della Puglia.
L’intero programma con la descrizione dettagliata degli eventi è disponibile sul sito
www.settimanaterra.org
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