Viterbo ultime news UnoNotizie.it - Nelle prime ore della mattinata il corpo forestale ha trattenuto dodici persone per custodia cautelare, su disposizione del giudice per le indagini preliminari di Viterbo. I reati ipotizzati vanno dalla turbativa d'asta, alla corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio.
Questo il primo bilancio dell'operazione "Genio e sregolatezza" condotta dal nucleo investigativo provinciale di polizia ambientale e forestale (NIPAF) del Corpo forestale dello Stato di Viterbo.
Sono in corso, inoltre, numerose perquisizioni alle ditte e alle abitazioni per poter acquisire documenti in uffici pubblici,di Lazio, Umbria, Veneto e Liguria.
Tra le persone tratte in arresto finora figurano due dipendenti dell'ufficio del genio civile di Viterbo, il sindaco e un assessore del comune di Graffignano, nella provincia della Tuscia, quattro imprenditori viterbesi, due di Montefiascone, uno di Tarquinia e due di Celleno.
"Un complesso sistema di corruzione ramificato nei settori della raccolta differenziata di rifiuti, dei lavori stradali e della ristrutturazione di edifici pubblici". Per "tangenti e appalti truccati". Ventisei le gare d’appalto truccate e un importo che supera i 12 milioni di euro con tangenti che oscillano tra i 600 ed i 700mila euro. Altre 51 persone sono state denunciate a piede libero.
Tutto questo continua la nota - "provocava danni rilevanti per la collettività, chiamata a sostenere oneri superiori a quelli che si sarebbero determinati in un contesto di libero mercato e di rispetto della legge." E ancora. "Dall’esame delle centinaia di migliaia di conversazioni intercettate al telefono e registrate negli uffici e nelle autovetture di alcuni indagati, anche con l’ausilio di telecamere occulte emerge un quadro di corruzione e turbativa delle gare indette sia da alcuni Comuni viterbesi, romani e ternani, che dalla Provincia di Viterbo, con la complicità di ufficiali pubblici compiacenti”.