LECCE / 28-10-2012
ITALIA, SPACCIO E CONSUMO DI DROGHE / Il pericolosissimo Ossicodone miete vittime
Puglia, ultime news Lecce - UnoNotizie.it - Dall’Australia e dagli Stati Uniti arriva un’allarme sull’abuso di un farmaco utilizzato come una sorta di droga che starebbe mietendo un numero record di vittime a seguito di overdose.
L’ossicodone è un antidolorifico noto anche come “Oxycontin” e viene utilizzato dai pazienti che soffrono di dolori cronici. Il farmaco era utilizzato specificamente per i pazienti oncologici, ma diversi anni fa ha cominciato ad essere regolarmente prescritto a chiunque soffrisse di dolori cronici. Inutile aggiungere che ne è aumentato vertiginosamente l'uso.
Mentre i tassi di prescrizione di morfina sono crollati, l’ossicodone ha segnato una crescita del 152% in sei anni. La droga è comunemente preparata mediante lo schiacciamento di pasticche la cui polvere viene diluita ed iniettata in vena. Intorno alla vendita di questo farmaco si è creato un fiorente mercato nero che decisamente lucrativo. Basti pensare che da una compressa di 80 grammi di ossicodone possono essere ricavati in strada 50 dollari, da una scatola intera $1.400.
Mentre fiorisce su internet il mercato illegale transazionale che consente l’acquisto anche di questi tipi di farmaci oppiacei senza alcuna prescrizione medica.
Gli esperti sono convinti che gli utilizzatori non hanno ancora compreso la potenza e la dannosità del farmaco. Secondo studi, l’ossicodone è una volta e mezzo più forte dell’eroina, riducendo la respirazione e rendendo potenzialmente mortale gli effetti ,che sono più potenti di altri sedativi come l’alcool ed il Valium.
Il farmaco sarebbe, infatti, dietro l’impressionante escalation di overdose accidentali negli Stati Uniti. Basti pensare che quando il celebre attore Heath Ledger fu trovato morto in un appartamento di New York, il suo corpo conteneva un cocktail di farmaci tra cui ossicodone, valium e xanax.
Non si conoscono le cifre del mercato in Italia visto che già nel 2009 il pericolo della diffusione di antidolorifici utilizzati per finalità diverse da quelle per cui vengono prescritte ai malati cronici è stato oggetto di attenzione mediante interrogazioni parlamentari. Dal precedente governo non risulta siano state attivate disposizioni in tal senso.
Giovanni D'Agata, fondatore dello Sportello dei Diritti, ricorda ancora una volta che "In rete risulta ancora semplice acquistare questi farmaci, mentre nei forum i giovani continuano a scambiarsi informazioni con tanto di testimonianze sul cosiddetto 'sballo' con tutti i consigli utili per l’acquisto".
"Tutto ciò, rende necessario che -conclude D'Agata- il Ministero della salute avvii un’inchiesta urgente per verificare se l’uso di antidolorifici oppiacei sia sotto controllo prima che l’emergenza segnalata in altri Paesi possa riguardare anche il nostro".
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