Contattaci Associazioni
iscriviti alla newsletter iscriviti alla newsletter diventa fan di unonotizie su facebook diventa fan
cerca   
home | attualità | cultura | salute | AMBIENTE | agroalimentare | turismo | sociale | spettacolo | scienza-tech | sport | mistero | eventi
ULTIME NOTIZIENORD ITALIA |CENTRO ITALIA |SUD ITALIA |LAZIO |TUSCIA
Share
ALESSANDRIA / 05-11-2012

ALESSANDRIA, SMALTIMENTO RIFIUTI E VELENI NELLA TERRA / Bonifica di Spinetta Marengo sotto accusa






Piemonte, ultime news Alessandria - UnoNotizie.it -
Discariche di rifiuti tossici e cancerogeni, gessi fluorurati e clorurati che la Procura ha rinvenuto nelle acque, all’esterno ricoperte di argilla e teli di plastica. "Questa non è bonifica!" protesta il comitato
Medicina democratica – Movimento di lotta per la salute di Alessandria "Si tratta di una soluzione a buon mercato posticcia non mette in sicurezza  i tanti siti  sparsi nello stabilimento".

Il dilavamento dei veleni sotterrati, infatti, con la pioggia e la neve riprenderà inevitabilmente dal terreno alla già inquinata falda sottostante. "Una soluzione provvisoria, sapendo che il provvisorio da noi diventa definitivo. Se questo è l'esempio di bonifica che si propone per il polo chimico di Spinetta Marengo: possiamo prepararci al disastro ecologico definitivo. I veleni non vanno sotterrati ulteriormente bensì tolti. A cominciare da quelli sotto l'impianto Algofrene che va chiuso e riallocato".

La chiusura di questo impianto, che sta sprofondando, era già nei programmi della società Solvay con approvvigionamenti assicurati e nessun problema occupazionale, ma ora è stata sospesa come pressione nei confronti della Magistratura.

Così si spiega la mossa clamorosa sulla quale il Tribunale è chiamato a pronunciarsi il 7 novembre: "Solvay  ha chiesto alla Corte di costituirsi parte civile contro Carlo Cogliati quale presidente dell’Ausimont, volendo dimostrare di essere stata ingenuamente raggirata dall’azienda venditrice. Si tratta, è evidente, di una richiesta senza senso, né di senso comune né di senso giuridico, che il Tribunale non potrà che respingere. Infatti Cogliati è stato dapprima presidente dell’Ausimont e poi presidente della stessa Solvay!" Dunque la società belga finirebbe per costituirsi parte civile contro se stessa.

"E ancora"- si legge nel dispaccio di protesta di Medicina democratica – Movimento di lotta per la salute -"cercano di negare il risarcimento dei lavoratori e cittadini morti o ammalati presenti come parti civili a centinaia, fra le migliaia di vittime della storica catastrofe ecologica provocata dal colosso chimico di Spinetta Marengo. Il risarcimento e soprattutto la bonifica hanno un costo assai rilevante che la ricca Solvay non vuole pagare, tentando di scaricare il barile addosso alla insolvente Ausimont, dalla quale aveva acquistato a basso prezzo lo stabilimento consapevolmente cosciente che era come una mela marcia, anzi incrementando il marcio e nascondendolo, dolosamente secondo il Pubblico Ministero, alle autorità di controllo".

Il 7 novembre il nuovo capitolo di questa storia tragica per molte famiglie e per le ombre che getta sull'organizzazione delle società che si occupano dello smaltimento di rifiuti  venefici.


torna a Ultime notizie ambiente Torna a: Ultime notizie ambiente invia ad un amico Invia ad un amico stampa Stampa
commentiCommenti
  nessun commento...





autorizzazione n°7/08 Registro Stampa Tribunale di Viterbo
Iscrizione Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) al numero 18164
direttore responsabile Sergio Cesarini
P.Iva 01927070563
© Copyright 2016 Euriade s.r.l.
archivio notizie | video archivio | siti utili | sitemap | Livescore | Poggio Conte | UnoNotizie.com