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ROMA / 19-11-2012
ROMA LEGAMBIENTE / Legambiente condanna la cementificazione del litorale
Roma ultime news UnoNotizie.it - La ricetta è sempre quella: cemento, cemento e ancora cemento. Questa volta addirittura una pista da sci e un campo da golf, dopo tutti i progetti inseriti nel waterfront per un milione di nuovi metri cubi -afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-.
Nelle ipotesi del water front si prevedono 20 piste da bowling, una nuova darsena al canale dei Pescatori, il raddoppio del Porto, persino un'ipotesi per la creazione di un impianto che generi onde artificiali all'altezza dei Cancelli di Castel Porziano per attirare gli amanti del surf per la modica spesa di 100 milioni di Euro, ma tra i massimi simboli una enorme discoteca, a forma di nave per 4 mila persone con annessi 2.500 metri quadri di locali commerciali. I soldi non ci sono mai ma quando si tratta di cementificare si trovano sempre.
"Ad Ostia -continua la Avenali- bisogna invece eliminare i muraglioni degli stabilimenti balneari che hanno trasformato il centro di Ostia in un “lungomuro” e ridisegnare il lungomare per far riacquistare alla città il respiro verso l'acqua eliminando cabine e recinzioni. Si deve puntare sulla valorizzazione delle aree archeologiche, delle dune di Capocotta, sulla riserva del litorale e sull'unica area marina protetta vicina a Roma come le Secche di Tor Paterno".
"Basta con queste ridicolaggini -conclude l'ambientalista- che ci fanno ridere dietro da tutto il mondo e fanno piangere i cittadini romani tutti i giorni. L'ennesima dimostrazione di inadeguatezza di Alemanno a governare una città come la Capitale d'Italia".
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