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ROMA / 06-12-2012
SERVIZIO PUBBLICO / Stasera ospite di Santoro Antonio Ingroia per commentare sentenza Stato-mafia
Roma ultime news www.UnoNotizie.it - A SERVIZIO PUBBLICO sarà ospite in onda questa sera su La7, Antonio Ingroia, magistrato che ha commentato la sentenza della Corte di Cassazione sulle intercettazioni della presunta trattativa Stato-mafia in questo modo: “Le ragioni della politica hanno prevalso su quelle del diritto”.
Ma a che cosa si riferisce Ingroia? La trasmissione di Michele Santoro si occuperà della vicenda che vede coinvolto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Le parole di Ingroia si riferiscono al ricorso del Capo dello Stato e alla sentenza della Corte di Cassazione che ha stabilito che quelle intercettazioni vanno distrutte.
Ma, a questo punto che cosa ne sarà della questione trattativa Stato-mafia? Il Procuratore Aggiunto di Palermo potrà così esprimere la sua opinione sulla vicenda, chiarendo alcune questioni che riguardano un tema tanto delicato.
Il titolo per la settima puntata di Servizio Pubblico sarà: Pronto, Presidente? Che segue a Piovono Grilli (per ‘celebrare’ la vittoria del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo alle regionali della Sicilia), La Fine di un’epoca (quella di Antonio Di Pietro), Ricchi e Poveri (per tracciare il bilancio di un anno di governo Monti), Oppure Monti (per parlare del post governo tecnico in vista delle elezioni politiche) e La Crosta (per sottolineare come la scelta del candidato premier del centrosinistra e del centrodestra sia solo la crosta rispetto a quello che si dovrà fare per il paese).
Il talk show di Michele Santoro sarà incentrato sulla decisione della Consulta di accogliere il ricorso del Capo dello Stato sul caso delle intercettazioni tra il Quirinale e l’ex ministro Nicola Mancino, le cui utenze erano state messe sotto controllo su mandato dei pm palermitani che indagano sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, in quanto ‘non spettava alla Procura valutare la rilevanza’ delle intercettazioni (in cui era fortuitamente coinvolto Napolitano) ‘e omettere di chiederne al giudice l’immediata distruzione ai sensi dell’articolo 271 del codice di procedura penale e con modalità idonee ad assicurare la segretezza del loro contenuto, esclusa comunque la sottoposizione della stessa al contraddittorio delle parti’.
Tre le domande attorno a cui ruoterà il dibattito della serata: quali sono queste ragioni di cui parla Ingroia? Perché il magistrato parla di ‘sentenza politica’? E cosa succederà al processo sulla trattativa Stato-mafia?
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