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TARQUINIA / 26-12-2012

LAZIO, ULTIME NEWS MAREMMA, CAPODANNO 2012, TARQUINIA / Necessario tutelare incolumita' dai fuochi artificiali



Tarquinia ultime news Lazio, Maremma etrusca, capodanno 2012 - UnoNotizie.it -
Rinnovata la richiesta di emanare Ordinanze simili a quelle emesse da ormai numerosi paesi e città, non ultima quella di Bologna, ma anche Bari, Milano, Torino, Venezia e altri 900 Comuni piccoli e grandi, che vietino l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere sui territori: questa è la richiesta della LAV ai Sindaci di tutta la Tuscia e la Maremma affinché i festeggiamenti di Capodanno non si traducano in una tragedia per gli animali, oltre che per salvaguardare l’incolumità delle persone.
 
Ormai è risaputo, il fragore dei botti, oltre a scatenare negli animali una naturale reazione di spavento, li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli, così, al rischio di smarrimento e/o investimento.
Le conseguenze potrebbero anche essere molto più drammatiche se i botti colpissero gli animali, causandone il ferimento o la morte.
Gli animali, inoltre, hanno l’udito molto più acuto di quello umano e i forti rumori li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come gettarsi nel vuoto, divincolarsi fino a ferirsi per strappare la catena, scavalcare recinzioni e fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri.
 
Ogni anno sono tantissime le segnalazioni di cani e gatti smarriti dopo Capodanno, incrementano gli ingressi nei canili ed il numero degli investimenti stradali.
 
Anche per gli animali selvatici la mezzanotte del 31 dicembre è un momento d’inferno: il rischio maggiore riguarda gli uccelli che vivono nei pressi delle aree urbanizzate. In quelli che riposano sui posatoi notturni le improvvise detonazioni causano infarti e collassi ma anche istintive reazioni di fuga che, unite alla mancanza di visibilità, portano alla morte di molti di essi per collisione con ostacoli normalmente evitati come lampioni, automobili, cavi dell'alta tensione, ecc.
 
La LAV rinnova l'appello anche al senso di responsabilità dei cittadini affinché scelgano di non sparare petardi e botti di qualsiasi tipo, consapevoli delle conseguenze che possono avere sulla sicurezza propria e degli altri e ha stilato una lista di consigli pratici per proteggere gli animali:
·         non lasciate che i cani affrontino in solitudine le loro paure e togliete ogni oggetto contro il quale, sbattendo, potrebbero procurarsi ferite;
·         evitate di lasciarli all'aperto: la paura fa compiere loro gesti imprevedibili, il primo dei quali è la fuga;
·         non teneteli legati alla catena perché potrebbero strangolarsi;
·         non lasciateli sul balcone perché potrebbero gettarsi nel vuoto;
·         dotateli di tutti gli elementi identificativi possibili (microchip, medaglietta con recapito);
·         se si nascondono in un luogo della casa, lasciateli tranquilli: considerano sicuro il rifugio scelto;
·         cercate di minimizzare l'effetto dei botti tenendo accese radio o TV;
·         prestate attenzione anche agli animali in gabbia e non teneteli sui balconi;
·         nei casi di animali anziani, cardiopatici e/o particolarmente sensibili allo stress dei rumori rivolgersi con anticipo al proprio veterinario di fiducia;
·         se l’animale scompare presentate subito una denuncia di smarrimento, e seguire i consigli riportati sul sito LAV.

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