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TERNI / 13-01-2013
UMBRIA, ULTIME NEWS TERNI / Cerquaglia: una conferenza nazionale per riordino Province. Umbria, ultime notizie Terni
Terni ultime news Umbria, UnoNotizie.it – Una conferenza nazionale sul riordino dei poteri locali e sulla natura e sulle funzioni delle Province. La chiede Zefferino Cerquaglia (Psi) in una mozione che prende le mosse dalla mancata conversione del decreto legge sul riordino delle Province. “Tale fatto – spiega Cerquaglia - consente di disporre di maggiore tempo per affrontare con mente più serena il complesso tema del riordino dei poteri locali e quindi anche della natura e funzioni delle Province.
Considerare il riordino delle Province come un problema a sé, fuori da una logica generale di riassetto complessivo del sistema politico-istituzionale dello stato – osserva - appare come un’operazione proposta per soddisfare l'opinione pubblica senza entrare in merito ai problemi dei servizi e alla necessaria efficienza a costi minori.
Solo una generale e coordinata riorganizzazione dei governi locali, Regioni, Province e Comuni, e di tutti gli altri enti emanazione operativa di questi, ora molto costosa e poco trasparente, potrà avviare un nuovo sistema di gestione della cosa pubblica a livello decentrato. Per noi è quindi centrale il problema istituzionale delle articolazioni dello stato e del loro funzionamento coordinato ed efficace.
Il dibattito convulso che si è consumato in questo 2012 – dichiara ancora Cerquaglia - va superato e ricompresso in riflessioni che portino a proposte condivise sulla base di criteri generali applicabili ai Comuni, alle Province, alle Regioni, allo stato. In primo luogo va sciolto il nodo di quale modello di stato vogliamo essere partecipi, cosa intendiamo per decentramento, per autonomia dei governi locali, che cosa resta del federalismo tanto proclamato fino all'autunno 2011 ed ora sotto silenzio.
Credo inoltre che le Province siano state messe nel mirino dell'opinione pubblica quale agnello sacrificale dell'impotenza della politica e che il problema generale dell’organizzazione dei servizi ai cittadini sia passato il secondo ordine. Occorre riprendere il cammino della riforma dei poteri locali con delle proposte nuove che nascano dai cittadini e dai governi locali.
Questa iniziativa deve partire il primo luogo dalle Province, in modo aperto, senza porre, né subire pregiudiziali, con l'obbiettivo di fare una riforma non limitata o settoriale. Le Province debbono assumere un ruolo attivo di proposta e superare gli ambiti ristretti della decretazione Monti. La Provincia di Terni prenda l'iniziativa di una conferenza nazionale sul riordino dei poteri locali e sulla natura e sulle funzioni delle Province.
Il Presidente, il Consiglio provinciale, la giunta ne dovranno essere protagonisti. In essa dovranno essere impegnati i Comuni, la Regione, le forze politiche, i candidati alle prossime elezioni politiche, i parlamentari attuali, i rappresentanti dello stato, le organizzazioni sociali, economiche e culturali. In primo luogo l'Unione Province d'Italia. Questa conferenza deve interessare soprattutto l'Umbria perché la stessa Regione è a rischio se non riusciremo ad elaborare un modello di funzionamento istituzionale molto meno costoso dell'attuale e più efficace nelle risposte ai cittadini e alle imprese.
Da questa conferenza – conclude Cerquaglia - potranno forse emergere risultati non all'unanimità, ma in ogni caso potrà da essa partire per il Consiglio regionale e per il futuro Parlamento un messaggio organico, delle proposte ampie e lette unitariamente, con una logica complessiva per fornire ai cittadini ed ai loro rappresentanti nelle diverse istituzioni esigenze ed indicazioni ai fini di una riforma più profonda e fuori dalla logica del referendum pro o contro le Province”.
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