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VITERBO / 13-01-2013
LAZIO, ULTIME NOTIZIE VITERBO, ACQUA E ARSENICO / Acqua Potabile e arsenico, Pd: centrodestra non è credibile
Circolo Pd “Gemma Piacentini” ed Ecodem: “Il centrodestra che scopre l’emergenza arsenico non è credibile. Servono fatti, non demagogia”
Viterbo ultime news UnoNotizie.it - Risale al febbraio del 2011 il primo convegno organizzato dal Circolo del Pd “Gemma Piacentini” e dall’Associazione degli Ecologisti Democratici della Tuscia per informare i cittadini sull’emergenza arsenico e per richiamare l’attenzione delle istituzioni sull’urgenza di trovare una soluzione capace di garantire il diritto all’acqua pulita, anziché ricercare deroghe e scorciatoie.
Trascorsero diversi mesi prima che la Provincia e il Comune di Viterbo iniziassero a inquadrare il problema, nonostante nel frattempo la presidente della Regione fosse stata nominata “commissario delegato per il superamento dell’emergenza” e il Pd avesse sollecitato, a più riprese, Renata Polverini a stanziare risorse adeguate, per avviare l’adozione delle misure necessarie.
Adesso la Tuscia si trova a pagare la grave inerzia del centrodestra che governa a livello locale e il ritardo clamoroso della Regione nello stanziamento di fondi per gli interventi di dearsenificazione. Ritardo che ha fatto scattare, il 1° gennaio, le ordinanze di non potabilità dell’acqua con una presenza di arsenico superiore a 10 microgrammi/litro, come stabilito dall’Unione Europea.
Non è perciò credibile un centrodestra che solo adesso parla di emergenza, limitandosi peraltro, come sempre, alla mera demagogia. I cittadini e le imprese, la maggioranza delle quali hanno dovuto dotarsi di impianti a proprie spese, sono stufi di chiacchiere. La Regione deve garantire risposte immediate, realizzando gli interventi indicati nel piano proposto da Legambiente Lazio e consentendo la conclusione dei lavori iniziati per l’installazione dei dearsenificatori, attraverso il rispetto dei tempi di pagamento alle imprese.
Servono interventi strutturali e una vera programmazione, una politica attenta alla salvaguardia della qualità dell’ambiente e delle sue risorse. Non è impossibile. La nostra stessa battaglia per un’acqua senza arsenico è stata condivisa con molti giovani e docenti dell’Università della Tuscia, che possono dare un grande contributo, grazie alle loro competenze e alla loro visione dello sviluppo.
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