VITERBO / 11-01-2013
LAZIO, UNIVERSITÀ VITERBO / EcoRevolution: concluso ieri il terzo convegno
Viterbo ultime news www.UnoNotizie.it - Si è tenuto nel corso della mattinata di ieri il terzo incontro del progetto “EcoRevolution”, organizzato e portato avanti dall’associazione universitaria Univercity.
Il luogo ospitante è stata l’aula magna dell’Università di Santa Maria in Gradi, cui hanno partecipato studenti e professori. Gli ospiti che hanno preso la parola durante il convegno sono stati: due rappresentanti di altrettante aziende che lavorano nel campo dell’energia “verde”, i professori Ezio Gagliardi, Maurizio Carlini ed Andrea Vannini.
Prende per primo la parola proprio quest’ultimo che espone l’argomento riguardante il compost, importante per la fertilizzazione della terra. Questo fertilizzante è il risultato del processo di decomposizione di un misto di materie organiche in situazioni particolari, ovvero presenza di ossigeno ed elementi chimici presenti nella materia sotto processo. In Italia l’uso del compost è poco sviluppato a confronto di altri paesi europei, ad esempio la Francia che vanta cinquanta impianti di medie-grandi dimensioni sparsi sul territorio nazionale.
A seguire il professor Maurizio Carlini parla dei progetti riguardanti la Tuscia che l’Università sta attuando. Uno di questi è il progetto CIRDER che si pone come obiettivo quello di classificare i biocombustibili solidi, liquidi e gassosi per avere possibilità di ottenere miscele di biomasse con buona resa energetica.
Un altro obiettivo dei progetti firmati UNITUS è quello di costruire impianti a biogas di piccola taglia per ottenere energia utilizzabile.
Finito l’intervento dell’ingegner Carlini, i rappresentanti delle due società “Serisolar” e “Bfd”. Entrambi descrivono ciò di cui si occupano le rispettive aziende: la prima di isolamenti termici, la seconda sul campo del fotovoltaico.
L’ultimo a prendere la parola prima di sciogliere l’incontro è il professor Ezio Gagliardi che stima ed espone un problema molto noto a Viterbo quale la presenza di arsenico ed uranio 238 nelle acque della provincia.
Al termine degli interventi, il convegno si scioglie con la soddisfazione degli organizzatori per la riuscita del progetto e dei partecipanti.
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