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CAGLIARI / 27-01-2013
SARDEGNA, ULTIME NEWS CAGLIARI, GIORNATA DELLA MEMORIA 2013 / Eventi: presentazione de 'Il falsario italiano di Schindler'
Domenica 27 gennaio la Giornata della Memoria 2013, numerosi incontri, letture e cerimonie anche in Sardegna
Sardegna, ultime news Cagliari - UnoNotizie.it - Il Teatro Stabile della Sardegna, nella Giornata della Memoria 2013, porta in scena la lettura di alcuni brani tratti dal libro “Il falsario italiano di Schindler” di Marco Ansaldo, firma nota del quotidiano La Repubblica e primo italiano ad essersi addentrato negli archivi definitivi dell’Olocausto, che solo nel 2007 la Germania ha finalmente deciso di togliere i sigilli e aprire al pubblico.
Incontreremo, quindi, tra le altre, la storia di Schulim Vogelmann, l’unico ebreo proveniente dall’Italia della celebre Schindler’s List, l’eroico industriale tedesco immortalato dal regista Spielberg nell’omonimo film. Conosceremo anche la vera responsabile della compilazione della famosa lista, Mimi Reinhardt, che non appare nel film, ancora vivente e orgogliosa di aver battuto a macchina di persona i 1117 nomi di quella lista. Così come vive ancora Imre Kertész, lo scrittore ungherese premio Nobel per la letteratura nel 2002, che si salvò perché, non si sa come, fu creduto morto.
Le diverse testimonianze scelte, costituiscono solo un piccolo omaggio per rinnovare il ricordo di una tragedia umana senza confronti
Ventisei chilometri di scaffali, oltre trenta milioni di fascicoli, mappe, disegni, grafici, quaderni, liste, effetti personali, fotografie: le stanze segrete dell'ex caserma delle Ss di Bad Arolsen custodiscono l'archivio definitivo dell'Olocausto, il registro più completo dell'ossessione nazista di documentare e catalogare ogni singolo aspetto dello sterminio. Un inferno di carta.
Perché delle loro vittime gli aguzzini annotavano tutto, in bella calligrafia e su appositi moduli: i particolari agghiaccianti delle loro reazioni agli esperimenti scientifici e alle ispezioni, le inclinazioni sessuali, i comportamenti durante gli interrogatori e le torture, la composizione del rancio, i trasferimenti, gli orari dei decessi fino nel dettaglio dei minuti. Solo nel 2007, a più di sessant'anni dalla fine della guerra, e dopo un estenuante braccio di ferro diplomatico tra gli undici Paesi firmatari di un accordo sull'archivio, la Germania ha finalmente deciso di togliere i sigilli e di aprirlo al pubblico
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