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FIRENZE / 01-02-2013
TOSCANA FIRENZE LIBRI / L'Italia di fantasia senza l'unità
I difetti veri di un´Italia impossibile. Un vivace romanzo fantastorico affronta il tema dell´immigrazione
Firenze,ultime news www.UnoNotizie.it - "A dire la verità Sandro non si ricordava neppure di quella domanda presentata tanti anni prima, quando la sua ex fidanzata, stanca del Regno di Napoli, lo aveva trascinato con sé all´ufficio del lavoro all´estero per richiedere i moduli. Le autorità austriache avrebbero senz´altro cestinato quei due fogli scarabocchiati. Che se ne facevano nella perfezione dell´Italia imperiale di un mediocre insegnante di storia extracomunitario?".
Un´Italia di fantasia, dove l´Unità non è mai avvenuta, un paese immaginario ma forse più vero di quello di oggi. È questo lo sfondo di un romanzo originale e divertente, intelligente e paradossale, che affronta con simpatia i temi caldi dell´immigrazione e della paura dello `straniero´. Intitolato Canditi e caffè caldo e scritto da Riccardo Bardotti, il libro (pp. 296, euro 12) è inserito dall´editore Mauro Pagliai nella collana «F30» dedicata alle più interessanti promesse del panorama letterario.
Come sarebbe oggi l´Italia se non ci fosse mai stato il Risorgimento? L´autore Riccardo Bardotti, classe ´71, docente originario di Poggibonsi (Siena), ci descrive nel suo esordio letterario - composto nel 2000 ma pubblicato solo adesso - questo ipotetico scenario. Lo fa attraverso gli occhi di Sandro Appiani, un insegnante napoletano che è costretto ad emigrare nella provincia più a sud del ricco Impero d´Austria, ossia la Toscana.
Sandro si muove tra l´intolleranza, di cui spesso è vittima, e l´ipocrisia che domina il mondo nuovo in cui è costretto a vivere per necessità. Dello sfortunato sud Italia i settentrionali sembrano infatti apprezzare soltanto i canditi ed il caffè, d´altro canto chiudono volentieri un occhio nei confronti dei numerosi malavitosi russi che vengono a passare le vacanze, con le loro stravaganti megalomanie, sulle coste toscane.
Il romanzo, ironico e delicato allo stesso tempo, sorprendente e mai scontato, propone una rilettura divertente dei difetti del nostro paese, rilettura che, calata in un ambiente surreale, non chiude mai la porta al buon umore e alla speranza.
Gherardo Del Lungo
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