LAZIO, RIVOLUZIONE CIVILE SANITÀ / Dopo fallimento commissariamento serve tagliare sprechi e privilegi

Roma ultime news UnoNotizie.it - La denuncia del Codici sullo stato del sistema sanitario del Lazio rafforza la nostra convinzione sul fallimento delle gestioni commissariali che hanno mortificato la sanità pubblica, i diritti dei lavoratori e dei pazienti, senza intaccare sprechi e privilegi.

Tagliati senza alcun criterio i posti letto, chiusi reparti e intere strutture ospedaliere, nulla è stato fatto per ridurre i costi esorbitanti derivanti dagli appalti, dalle esternalizzazioni, dalle consulenze, dagli accreditamenti ai privati e dagli stipendi d’oro dei dirigenti.

Solo nel 2011 le consulenze sono aumentate di circa 30 milioni rispetto all’anno precedente è un fatto vergognoso che si scontra con i sacrifici chiesti ai cittadini, ai pazienti e ai lavoratori della sanità.

È necessario cancellare queste aberrazioni, tagliare le consulenze e gli stipendi d’oro, vietare il ricorso alle esternalizzazioni e uscire dal commissariamento. Solo così si potrà rilanciare un sistema sanitario fondato sui bisogni di salute, attraverso l'offerta di servizi sanitari pubblici efficienti”. Così, in una nota, il candidato di Rivoluzione Civile per la Regione Lazio, Fabio Nobile.