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BRACCIANO / 13-03-2013
LAZIO, BRACCIANO CASO ARSENICO / Sindaco Sala fa punto della situazione
All’acquedotto Fiora un dearsenificatore provvisorio per sei mesi in vista della installazione di un impianto definitivo per abbattimento delle concentrazioni
Bracciano ultime news caso arsenico UnoNotizie.it - Pluralità di interventi a Bracciano per contrastare l’emergenza arsenico dopo che Analisi Asl di metà gennaio hanno fatto registrare superamenti di limiti di legge per gli elementi arsenico e floruri agli acquedotti Lega e Fiora.
Per l’acquedotto Lega, che serve prevalentemente l’area di Vigna di Valle, è stato predisposto l’acquisto di nuovi filtri da installare nel dearsenificatore già installato. Nel frattempo per l’acquedotto Fiora l’amministrazione comunale si sta muovendo in due tempi.
Ha previsto infatti a breve termine la realizzazione di un impianto provvisorio di dearsenificazione per un periodo di sei mesi, tempo utile per poter effettuare una gara di appalto per la realizzazione di un impianto di dearsenificazione definitivo.
Nella delibera di indirizzo del 5 marzo scorso in particolare la giunta comunale sottolinea che “l’impianto di dearsenificazione in via provvisoria dovrà essere rapportato ad una portata di 80 litri al secondo…e dovrà avere caratteristiche che assicurino l’effettiva idoneità dell’impianto a riportare il parametro dell’arsenico nei limiti della vigente normativa”. La spesa presunta stimata è 200mila euro oltre Iva.
Un altro provvedimento riguarda l’acquisto di impianti di dearsenificazione da installare in alcuni immobili pubblici per una spesa complessiva di circa 12.500 euro. Nell’ambito degli interventi è inoltre prevista la realizzazione di un nuovo pozzo che, secondo i sondaggi effettuati, può fornire acqua a norma in via Olmata Tre Cancelli in un terreno privato ed oggetto in queste settimane di trattative con la proprietà.
Mentre proseguono in questa fase la distribuzione di acqua potabile mediante autobotti ed il servizio gestito dalla protezione civile comunale (il numero da chiamare è 348/5858165 di Claudio Pierangelini), nuove analisi della Asl Rm/F effettuate in data 28 febbraio e comunicate al Comune il 7 marzo scorso registrano ancora superamenti.
Il prelievo effettuato in località Rinascente (acquedotto Lega) ha fatto emergere concentrazioni per i floruri di 2,3 microgrammi al litro e per l’arsenico di 17 microgrammi al litro. Il prelievo effettuato in via Principe di Napoli (acquedotto Fiora) evidenzia concentrazioni di arsenico di 13 microgrammi al litro.
“Riteniamo che il mix di interventi messi in atto – sottolinea il sindaco di Bracciano Giuliano Sala – possa essere idoneo per tornare a garantire in tempi relativamente brevi acqua potabile a tutti i cittadini di Bracciano. Stiamo intervenendo non solo con nuovi dearsenificatori ma anche con la programmazione di modalità di miscelazione dell’acqua.
Abbiamo inoltre provveduto a finanziare piccoli impianti di dearsenificazione anche per le scuole medie. Per quanto riguarda la mensa della scuola elementare – precisa ancora il sindaco Sala – forniremo acqua potabile fino alla fine dell’anno scolastico. All’ospedale Padre Pio la direzione si sta attivando per realizzare dearsenificatori alla mensa e, nel frattempo, stiamo fornendo acqua potabile.
L’acquisto di nuovi filtri per l’acquedotto Lega ci consentirà di rientrare nei limiti di legge anche per la distribuzione di acqua potabile in zona Vigna di Valle. Da anni stiamo lavorando al problema. I superamenti di gennaio, dopo che a dicembre 2012 invece eravamo sotto i 10 microgrammi al litro come da disposizione entrata in vigore il 1° gennaio 2013, sono dovuti a vari fattori che, con questi interventi, contiamo di eliminare.
Ribadiamo la scelta della gestione in proprio della risorsa idrica – dice ancora il sindaco Sala – e lavoriamo per garantire al più presto acqua a norma per tutti i braccianesi”.
Si ricorda che per approvvigionarsi di acqua a norma a Bracciano è possibile in questa fase delle due fontane pubbliche di acqua dearsenificata in via Pratigliolo e in via della Macchia, oltre che delle fontanelle pubbliche di lungolago Argenti.
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