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VITERBO / 17-03-2013
LAZIO, EVENTI VITERBO / ''Lo Cor di Cornovaglia'', rievocazione nella chiesa del Gesu' a Viterbo
Domenica 17 marzo 2013, la rievocazione dell'omicidio del giovane Enrico di Cornovaglia organizzata da Tesori d'Etruria e Viterbo Sotterranea
Eventi e spettacoli Viterbo, ultime notizie Lazio - Il 13 marzo di otto secoli fa, moriva Enrico di Cornovaglia a Viterbo, l'antica "Citt dei Papi", sede in quel tempo del conclave pi lungo della storia della chiesa cristiana, che port all'elezione di Gregorio X, dopo 1006 giorni di sede vacante. Era esattamente il 1271 e l'assassinio di Enrico avveniva nella chiesa di San Silvestro.
Domenica 17 marzo 2013, nello stesso sacro edificio, oggi Chiesa del Ges, avr luogo "Lo Cor di Cornovaglia", rievocazione dell'omicidio del giovane Enrico, che nell'Europa di allora dest tanto orrore e scalpore.
L'evento organizzato da Tesori di Etruria, sede della Viterbo Sotterranea in collaborazione con Ygramul (Gruppo di ricerca teatrale), le associazioni Tusciae20 e La Tana degli Orchi, e la parrocchia di Santa Maria Nuova. "Lo Cor di Cornovaglia", con la regia di Vania Castelfranchi e la drammaturgia di Emmanuele Rossi, verr messo in scena alle ore 17,30.
Brevi appunti storici
La citt di Viterbo custodisce uno dei capitoli pi affascinanti e, allo stesso tempo, tragici della storia dell'Europa del XIII secolo. Esattamente il 13 marzo del 1271, Enrico di Cornovaglia fu assassinato nella chiesa del Ges, anticamente denominata di San Silvestro, per mano dei suoi cugini Guido e Simone di Monfort, spinti dalla sete di vendetta.
Enrico era figlio di Riccardo di Cornovaglia, nipote di re Enrico III d'Inghilterra e sost nella fatale Viterbo, durante il viaggio che lo conduceva dalla Sicilia in Guascogna. Durante la messa, che si stava officiando nella chiesa del Ges, venne sorpreso e colpito a morte dalle spade dei Monfort che riscattarano con il sangue di Enrico la morte del padre e del fratello causata da Enrico III nella battaglia di Evesham (seconda guerra dei Baroni). L'episodio venne riportato da Dante Alighieri con una parafrasi per indicare Guido di Montfort tra gli omicidi.
Info, prevendita e prenotazioni:
in piazza della Morte, 1 a Viterbo
tel. 0761.220851 -
www.tesoridietruria.it
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