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CIVITAVECCHIA / 20-03-2013

COMUNE DI CIVITAVECCHIA E REGIONE LAZIO AL SERVIZIO DI ENEL / Civitavecchia, centrale a carbone autorizzata tra le proteste

Autorizzazione rilasciata senza tenere conto delle osservazioni di comitati e cittadini



Lazio, ultime news Civitavecchia - UnoNotizie.it - Dopo quattro anni di attesa, la Conferenza dei servizi per il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale della Centrale a carbone Torrevaldaliga Nord di Civitavecchia ha chiuso i lavori con una sola seduta e senza che nessuna delle osservazioni e richieste presentate da Legambiente e dai comitati sia stata valutata positivamente.

Da una prima lettura del verbale, in sintesi, sono stati ampliati i limiti di emissione per il monossido di carbonio (CO), anche in relazione alle ore di funzionamento dell'impianto, non è stato inserito il limite dello 0,3% del tenore di zolfo nel carbone (fissato dal piano regionale qualità aria) né è stata prodotta una descrizione analitica del combustibile rendendo impossibile valutare gli inquinanti emessi (metalli pesanti soprattutto), non è stata disposta la verifica di ottemperanza per le prescrizioni contenute nella valutazione di impatto ambientale per valutarne lo stato di attuazione.

“È scandaloso, dopo quattro anni di lavori, in quattro e quattro otto, con una sola seduta si è chiusa la conferenza dei servizi per uno degli impianti di produzione elettrica tra i più grandi e impattanti nel Paese, e senza tener in nessun conto le osservazioni e richieste dei comitati e delle associazioni -ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-.

E' inaccettabile utilizzare il rinnovo dell'autorizzazione AIA per aumentare i limiti di emissione e le ore di lavoro della centrale a carbone di Civitavecchia, significa farsi beffa delle prescrizioni per l'esercizio dettate molti anni fa con la valutazione di impatto ambientale.

Altrettanto sconcertante è il parere positivo della Regione Lazio, rilasciato proprio mentre la nuova Amministrazione si sta insediando e non può quindi aver valutato nulla nel merito. Nelle prossime ore, capiremo quali spazi ci siano dal punto di vista amministrativo e legale per fermare questo scempio.”


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commentiCommenti
In questo meraviglioso Paese la polemica preconcetta sembra sia inevitabile e non manca neppure quando questa riguarda un modernissimo impianto indispensabile per garantire una generazione elettrica a condizioni competitive rispetto agli sperperi che nessun altro Paese al mondo (neppure tra i più avanzati e ricchi del Pianeta) si permette. Evidentemente non c´è nessuna voglia di approfondire e documentarsi per riscontrare come fanno i grandi Paesi avanzati del Mondo per generare quel fondamentale vettore di benessere e sviluppo che nell´ultimo secolo è risultata essere l´elettricità per chi può disporne. Si arriva, addirittura, ad evocare una non conoscenza delle caratteristiche intrinseche del Carbone (un prodotto naturale, indubitabilmente generato dal mondo vegetale nei milioni di anni, quando la vegetazione sul Pianeta era lussureggiante e massiccia), che è invece noto a chiunque si voglia semplicemente documentare e ben nota alle Autorità preposte al set
commento inviato il 18/03/2013 alle 0:58 da Rinaldo Sorgenti  











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